Il Comune di Frosinone bussa a denari ed è pronto a ricorrere al decreto ingiuntivo nei confronti di tre amministrazioni comunali che risulterebbero morose nel pagamento della contribuzione relativa alle spese da sostenere per il centro per l'impiego territoriale.
L'articolo 3 della legge 56 del 1987, infatti, dispone che «i comuni ove hanno sede la sezione circoscrizionale, i recapiti periodici e le sezioni decentrate sono tenuti a fornire i locali necessari per il funzionamento delle sezioni e dei recapiti medesimi, secondo criteri di massima relativi alle caratteristiche degli immobili stabiliti dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale. I predetti comuni ricevono dai comuni compresi nell'ambito territoriale delle sezioni circoscrizionali dei recapiti periodici e delle sezioni decentrate una quota di partecipazione all'onere finanziario sostenuto, secondo accordi e criteri di proporzionalità stabiliti dagli stessi comuni». Per la costituzione del centro per l'impiego, sezione di territoriale di Frosinone, i Comuni aderenti hanno convenuto che il criterio di ripartizione delle spese fosse stabilito sulla base del numero degli iscritti per ciascun Comune alla data del 30 giugno di ogni anno. Tuttavia, a seguito di attività di ricognizione effettuata dal settore gestione risorse, è stato riscontrato che diversi Comuni non sono in regola con il pagamento delle quote di ripartizione, in riferimento a diverse annualità. Per questo il Comune ha deciso di proporre decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di Ceccano per 45.601,48 euro (anni, 2014, 2015, 2016), del Comune di Alatri per 38.687,54 (anni 2015 e 2016) e del Comune di Veroli per 43.236,81 (anni 2013, 2014, 2015, 2016). Ad occuparsene sarà l'avvocatura comunale.