Asfalto rifatto, ma dopo qualche mese spuntano le buche. L'inconveniente è stato immediatamente gestito dall'amministrazione Galli che, comunque, aveva messo in conto la possibilità che si potesse verificare un simile cedimento avendo effettuato su via Campidoglio un intervento di rifacimento del tappetino di asfalto, non a partire dalla massicciata, ma in superficie. Era fine giugno 2017, cioè circa otto mesi fa, quando annunciavamo la riapertura di via Campidoglio a seguito del completamento dei lavori di allargamento dei marciapiedi e dell'asfaltatura. Ora è spuntata la prima buca; si è verificato uno "sgrottamento", praticamente un cedimento dell'asfalto, causato anche dal passaggio dei mezzi pesanti come i pullman. Ma che potessero emergere inconvenienti del genere era stato messo in conto dall'amministrazione in considerazione del fatto che si trattava di un intervento di rifacimento esclusivamente del tappetino superficiale, poiché le disponibilità economiche non ne consentivano uno più radicale a partire dalla massicciata, anche per la presenza di sottoservizi in superficie. Immediatamente l'amministrazione Galli si è attivata contattando la ditta che ha realizzato i lavori per concordare un intervento urgente di risistemazione e per individuare eventuali responsabilità. I lavori alle centralissime vie Campidoglio e Alfieri, condotti fra polemiche e critiche riguardanti l'allargamento dei marciapiedi e la cancellazione degli stalli per la sosta, continuano dunque a sollevare segnalazioni e proteste, ultima appunto il tappetino di asfalto da poco realizzato già rotto su via Campidoglio. È durato poco, dunque, lo strato di bitume compatto, uniforme e integro; dopo le prime piogge e il passaggio dei pullman, l'opera ha cominciato a evidenziare le prime "pecche". Del resto l'asfaltatura a via Campidoglio si doveva fare, la strada centrale era impercorribile e pericolosa.
Rifacendo lo strato superficiale si rischiava di assistere a cedimenti, cosa verificatasi e per cui ora si è costretti a intervenire nuovamente.