Hanno rotto una finestra sul retro della struttura e si sono intrufolati all'interno della sede dell'associazione "Pensa e costruisci" composta da giovani che da poco più di un mese hanno aperto l'attività nel centro storico in via Garibaldi. E proprio lì, nella notte tra mercoledì e giovedì, uno o più ladri, sono entrati in azione nella sede portando via due computer, intrufolandosi da via Carbonaro.
Quanto accaduto, ai danni dell'associazione che si occupa di formazione, eventi, tecnologia, stampa 3d e industrie 4.0, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza. Tra l'altro, un episodio che va ad unirsi alla lista dei diversi furti e truffe registrati negli ultimi tempi nel capoluogo, in abitazioni e in attività commerciali.
Molti residenti sono esasperati, soprattutto gli anziani che temono di rimanere anche vittime di raggiri, di essere minacciati, aggrediti. Chiedono maggiori controlli, più telecamere e soprattutto di essere tutelati. «Chiediamo maggiore sicurezza. A volte abbiamo paura anche ad uscire di casa - sottolinea un cittadino - Temiamo anche l'intrusione di banditi mentre stiamo dormendo, oppure durante le ore del giorno. Rivolgiamo un appello a tutti gli enti competenti». Un appello che è stato raccolto anche dagli amministratori comunali, pronti a valutare, di concerto con le autorità preposte «una richiesta di intervento dei reparti di prevenzione del crimine».

Il commento

«L'amministrazione Ottaviani - hanno dichiarato l'assessore al centro storico Rossella Testa e il consigliere Danilo Magliocchetti - al pari di ogni ente territoriale di base, non ha competenze specifiche in materia di pubblica sicurezza. Tuttavia, questo tema costituisce certamente una priorità per tutte le istituzioni - pubblica amministrazione, Prefettura, Questura e corpi di polizia - che agiscono, ognuna nell'ambito delle proprie competenze, per l'interesse della collettività.
Nei mesi scorsi, del resto si sono susseguite diverse riunioni con tutti i rappresentanti degli enti coinvolti: il tavolo tecnico del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha, così, portato all'implementazione dell'impegno a servizio della tutela del territorio, in particolare nel centro storico. Verificata, in tale sede, l'impossibilità di procedere all'istituzione del poliziotto di quartiere, si è, comunque, giunti all'attivazione di una serie di misure per incrementare la presenza delle forze dell'ordine, specie nelle ore notturne. Tutti i cittadini hanno diritto alla sicurezza: amministrazione, Prefettura, Questura e corpi di polizia lavorano, insieme, per garantire loro questo aspetto fondamentale. Nell'ambito della costante e sempre maggiore collaborazione tra pubblica amministrazione e forze dell'ordine, valuteremo, di concerto con le autorità preposte, una richiesta di intervento dei reparti di prevenzione del crimine».

L'invito

Intanto gli amministratori, come ribadiscono spesso anche le forze dell'ordine durante gli incontri organizzati nel corso dell'anno per mettere in guardia i cittadini da eventuali, furti, raggiri, truffe, di segnalare episodi di minacce, movimenti strani, persone e auto sospette, in tal modo da far intervenire polizia e carabinieri e rintracciare i banditi.