Il riconoscimento fotografico e l'abbigliamento indossato, nonostante il volto coperto. Sono gli indizi in base ai quali è stato arrestato domenica Gianfranco Pompili, 25 anni frusinate, accusato di aver messo a segno una rapina in via Portogallo, in casa di un'anziana, e di altre due tentate. sempre nella stessa zona. Ieri l'uomo, difeso dall'avvocato Tony Ceccarelli, è stato interrogato dal giudice Ida Logoluso. L'arresto è stato convalidato e l'uomo è rimasto in carcere. Anche in attesa della perizia della polizia scientifica sulle impronte di una mano e di una scarpa repertate dagli agenti in una delle tre abitazioni meta delle incursioni. Nei confronti di Pompili, comunque, si scava anche per altro. L'uomo è stato indagato per il raid all'interno del vecchio ospedale di Frosinone della notte del 10 aprile. Si tratta dell'uomo che era stato riconosciuto dagli agenti nonostante fosse fuggito sui tetti dei palazzi vicini alla struttura sanitaria di viale Mazzini. All'indiziato peraltro è stato contestato anche l'aver violato la misura della permanenza notturna in casa e l'obbligo di firma. Intanto sono in corso una serie di accertamenti sulle recenti rapine, commesse nel quartiere Scalo, da un uomo armato di coltello che ha assalto due volte una tabaccheria, prima in via Verdi (anche se in questo caso l'arma utilizzata è stata una pistola non si sa se giocattolo o vera) e poi in via Marittima e il Caffè Vivaldi, sabato sera, in via Fabi. Secondo gli investigatori della squadra mobile che sta indagando su quei colpi, potrebbe trattarsi anche dello stesso uomo che ha agito nella zona dello Scalo. Tuttavia, Pompili, nel corso dell'interrogatorio reso davanti al magistrato, ha negato di esser stato l'autore della rapina in danno dell'anziana donna, cui è stato strappato di dosso un orecchino da un uomo vestito di scuro e con il volto coperto. Uscendo da quella casa, però, l'uomo era stato notato e, successivamente, fermato dagli agenti delle volanti e della squadra mobile, guidati dal commissario capo Flavio Genovesi e dal vicequestore Carlo Bianchi.
L'indagine
Rapina un'anziana. Resta in carcere ma respinge le accuse
Frosinone - Il riconoscimento fotografico e l’abbigliamento indossato, nonostante il volto coperto. Sono gli indizi in base ai quali è stato arrestato domenica Gianfranco Pompili
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