Sono tre i medici dell'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino indagati per il caso del bambino morto in grembo. La magistratura e i genitori, una coppia di giovani del Cassinate, vogliono vederci chiaro su quanto accaduto quel terribile 15 febbraio quando, dopo la corsa in ospedale, non c'è stato nulla da fare per il bimbo che sarebbe dovuto nascere a breve. Una morte che ha lasciato tanti dubbi. L'inchiesta è stata aperta dopo la denuncia presentata dai genitori assistiti dall'avvocato Raffaello Carocci.

La ricostruzione
La tragedia è avvenuta lo scorso giovedì, quando la mamma ha scoperto che il suo bimbo non si muoveva. Le successive analisi hanno purtroppo confermato i sospetti atroci della coppia: il bimbo - che sarebbe dovuto nascere a breve - era morto.
Una tragedia infinita. Da una prima ricostruzione dei fatti, la donna accompagnata dal marito in ospedale proprio a seguito di dolori, non avrebbe mai pensato a un epilogo tanto atroce.
Invece, una volta in ospedale, la notizia più brutta: il cuore del bambino non batteva più. Il piccolo era morto nel grembo della madre.
L'autopsia
Ieri pomeriggio sul corpicino del neonato venuto al mondo già senza vita si è tenuta l'esame autoptico. L'autopsia è stata eseguita dalla dottoressa Daniela Lucidi la quale si è riservata 60 giorni per il deposito della relazione e per gli accertamenti. Le attività da effettuare sono particolarmente delicate e la verità non affatto semplice da ricercare. Ora i genitori, assistiti dall'avvocato Raffaele Carocci, attendono il deposito della relazione per capire casa sia successo quel fatidico giorno. Tre sono i medici indagati.