Ancora sospesi i lavori al cimitero, rabbia e proteste per l'impossibilità ad accedere e per il blocco alle operazioni di estumulazione. I lavori di straordinaria manutenzione descritti nel cartello di cantiere, con inizio il 5 dicembre ed ultimazione il 5 febbraio, sono ancora al palo, e la rassicurazione che sarebbero stati ripresi entro metà del corrente mese, s'è rivelata vana promessa. Una vicenda iniziata male e che potrebbe finire peggio, è l'impressione che si ricava dall'analisi dell'accaduto.

La vicenda dell'opera
Il Comune (settore patrimonio) quantificò l'intervento in 140.000 euro «di cui 111.000 per lavori compresi gli oneri per la sicurezza». Un'impresa del casertano si aggiudicò i lavori con un ribasso di quasi il 40%. Nel cartello di cantiere si legge: «durata dei lavori 60 giorni, con impiego di n. 4 unità lavorative». Appena consegnati i lavori, e posizionate le transenne, ecco il blocco degli stessi, perché «necessita una variante».

Cittadini arrabbiati
Dopo le proteste dei cittadini impossibilitati a recarsi sulla tomba dei propri cari, venne garantito il perfezionamento della variante. La settimana scorsa, l'ufficio tecnico, la direzione lavori e la ditta avrebbero siglato quanto occorrente, dichiarando l'immediata ripresa dei lavori. E quando mai! Mancherebbe ancora il visto del responsabile del servizio finanziario che attesti la copertura. Con le dimissioni dei 10 più 1, e la fine anticipata della consiliatura Bassetta, tutto è tornato in alto mare.
Il commissario, insediatosi lunedì scorso, ieri non era in Comune. Si attendono sue decisioni, sia per quanto attiene la nomina dei funzionari essenziali, che per il perfezionamento di atti rispetto ai quali, è facile intuirlo, il dott. Di Donato avanzerà coi piedi di piombo. Una vicenda, questa dei lavori al civico cimitero, che nelle settimane passate aveva determinato già proteste e la richiesta del riavvio dei lavori per l'ultimare l'opera.