Coltello in pugno, volto coperto, tuta nera, è entrato in azione nel tabaccheria, che ha anche articoli di modellismo, in via Marittima, facendosi consegnare l'incasso. Con il bottino in mano è poi fuggito, dileguandosi a piedi nella direzione della stazione ferroviaria. È successo ieri pomeriggio, poco dopo le 16, nella parte bassa del capoluogo. Indagini a tutto campo della polizia per cercare di trovare elementi utili a dare un nome e un volto al bandito e capire se possa trattarsi di uno dei due malviventi che a fine gennaio, in via Verdi, ha rapinato un altro tabaccaio. In quel caso ad agire erano stati in due, armati di pistola.
I fatti

Erano da poco trascorse le 16 quando un uomo, con il volto coperto, ha fatto irruzione nel tabacchi-modellismo. Indossava una tuta di colore nero. Ha tirato fuori un coltello e sotto la minaccia di un coltello è riuscito a farsi consegnare i soldi contenuti nel registratore di cassa. Il tempo di prendere il denaro e fuggire a gambe levate verso la stazione. Non si esclude che ad attenderlo ci fosse un complice.
Lanciato l'allarme, immediatamente sono scattate le ricerche degli agenti della questura. Istituiti diversi posti di blocco, sulle strade principali, all'uscita della città, ma anche in altre località.
Il precedente

Il 30 gennaio scorso è stato rapinato un altro tabaccaio, tra l'altro sempre nella zona bassa del capoluogo, in via Verdi. Il colpo, che ha fruttato 10.000 euro, in quel caso è stato messo a segno da due persone a volto coperto, armate di pistola. Il titolare dell'attività è stato rinchiuso in uno stanzino, mentre i malviventi fuggivano. Dopo una decina di minuti l'uomo è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Frosinone che hanno subito avviato le indagini. In visione anche le immagini della videosorveglianza della zona nel tentativo di ottenere fotogrammi utili alla identificazione del bandito. Le telecamere, infatti, potrebbero aver immortalato il rapinatore nel corso del tragitto per e dalla tabaccheria.E sempre nella stessa zona, il 7 dicembre dello scorso anno, invece, si era registrata la rapina dei Babbi Natale all'ufficio postale di via Mascagni. In due con taglierino e pistola in pugno, avevano minacciato i dipendenti riuscendo a portare via un bottino di circa 3.000 euro. Non si esclude che ad agire e a prendere di mira le attività nelle vicinanze della stazione, siano persone della zona, che magari conoscono molto bene il territorio e sanno come muoversi quando sono braccati dalle forze dell'ordine.