Discariche a cielo aperto: le denunce degli ambientalisti non fermano i furbetti della differenziata. Meglio gettare ingombranti e scarti edili nei torrenti e nei boschi piuttosto che smaltirli regolarmente. Un'isola ecologica aiuterebbe forse a migliorare la situazione. Dopo i rifiuti rinvenuti in via Grancia da Fare Verde, c'è un'altra associazione di tutela dell'ambiente che ha denunciato la presenza di scarichi abusivi sul territorio. Sono i volontari del circolo Lamasena che hanno documentato con scatti fotografici lo scempio di Fontana Canale, della Mendrella e del ponte sul torrente Amaseno, lungo la strada provinciale che porta a Strangolagalli. «Immagini di ordinario degrado commentano che creano un senso di profonda frustrazione per questi atti d'inciviltà a cui bisogna reagire con nuove sfide ambientaliste». Incontri nelle scuole, con i cittadini, ma soprattutto con le istituzioni per analizzare insieme la situazione e studiare un piano di intervento dettagliato e mirato. Non sono certo le idee a mancare. Si attendono, invece, notizie sulla realizzazione dell'isola ecologica. Non bastano due giornate ecologiche organizzate dai volontari. Servono interventi seri.
Le denunce
Discariche a cielo aperto: il pericoloso fenomeno in aumento
Monte San Giovanni Campano - L'allarme degli ambientalisti non ferma i furbetti della differenziata. Meglio gettare scarti edili nei torrenti e nei boschi piuttosto che smaltirli regolarmente.
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