Tante le multe della polizia di Stato ai bar che non ottemperano l'ordinanza firmata dal sindaco D'Alessandro su somministrazione di alcolici ai minori, bicchieri di vetro dopo la mezzanotte e musica alle stelle fuori orario. Ieri mattina, dopo le 10.30, proprio la polizia ha consegnato al primo cittadino un riepilogo delle sanzioni amministrative degli ultimi mesi.
E lui, dopo averle esaminate, le ha trasferite agli uffici competenti per la valutazione dei provvedimenti, compresa la chiusura temporanea. Lo recita il testo da lui stesso siglato, in caso di recidiva. Cinque i locali del centro beccati durante la movida, quindici le multe. Una delle attività ne ha incassate cinque, due a testa per le altre. «La maggior parte sono per la musica, due per alcol». Precisa D'Alessandro, che aggiunge: «Ora l'elenco sarà notificato all'ufficio depenalizzazione verso il quale i titolari possono presentare ricorso. Se non dovessero giungere entro il tempo stabilito l'ufficio Commercio, insieme col segretariato generale, può redigere l'ordinanza di chiusura temporanea, in caso di recidiva, che viene firmata da me e dal segretario. Noi dobbiamo semplicemente dare seguito all'adozioni di provvedimenti stabiliti. Qui si parla di recidive e con esse c'e anche l'eventualità della chiusura temporanea». In sostanza, il procedimento amministrativo prevede dapprima il diritto di difesa, poi scattano le ordinanze. Tuttavia c'è pure qualche sanzione dell'estate 2017 con evidente superamento del tempo utile a presentare ricorso. La maggior parte, invece, sono sanzioni comminate tra dicembre e gennaio 2018. Per la somministrazione di alcolici la multa è di sole 50 euro, 3.330 euro quelle per la musica.
«Nessuna è stata ancora pagata». Almeno così risulta a un primo, veloce esame. Intanto, il sindaco torna sull'ordinanza e specifica: «Dà delle semplici regole applicando le norme nazionali, quello che io ho inserito sono le norme sanzionatorie.
In una società è corretto che vengano rispettate le regole, ne ho fatto un cavallo di battaglia in campagna elettorale ed è diventato un punto fisso durante il mandato. Le regole ci sono per essere rispettate, non per essere aggirate». Ma tornando sul tema del momento, cioè l'abuso di alcol soprattutto tra minorenni, il sindaco ripete l'appello alle famiglie, a quei genitori che dovrebbero controllare di più i loro figli: «Interventi forti vanno fatti anche da parte dei genitori che devono vigilare, il primo baludardo della società è la famiglia».