Si sono dati appuntamento in Comune alle 11 di ieri mattina i cinque paninari e il pizzaiolo che hanno in mano la licenza itinerante che da settimane non dormono sogni tranquilli. Il sindaco ed il Comandante della polizia locale Rocco Dei Cicchi hanno spiegato ai presenti che è necessario rispettare le leggi e muoversi nel perimetro della normativa vigente anche a fronte dell'esposto, fatto in forma anonima, che ha fatto emergere delle problematiche. Due ad oggi i paninari multati.
Il primo in zona centrale e l'altra in periferia rispetto a Corso Volsci. Sono stati sanzionati dagli agenti della municipale e dovranno pagare ognuno 1032 euro proprio perché statici e non itineranti.
La licenza non lascia dubbi: l'attività di vendita è itinerante e quindi impossibile restare fermi a vendere panini, pizza e bevande sullo stesso posto, tranne se non c'è clientela, altrimenti scatta la multa. Altro divieto è avvalersi dell'ausilio di sedie e tavoli vicino al mezzo. Il primo cittadino ha parlato di volontà da parte dell'amministrazione comunale di trovare una soluzione, che deve produrre una delibera da portare in consiglio comunale studiata nei minimi particolari, inattaccabile e duratura nel tempo in modo da regolamentare definitivamente questo tipo di vendita. Nuovamente, proprio ieri pomeriggio, il sindaco ha convocato una nuova riunione con gli uffici e il Comandante della municipalizzata che ha spiegato ai lavoratori che loro sono obbligati a far rispettare le leggi aggiungendo che le multe di questi giorni non sono state commissionate da De Donatis, come qualcuno alludeva, ma gli agenti in divisa sono stati costretti a sanzionare in pieno rispetto della normativa. «In passato chi ci ha preceduto anche non è riuscito a regolamentare la questione ha detto il sindaco – Evidente che i problemi lasciati ieri sono stati ritrovati anche oggi. Gli uffici sono al lavoro. Abbiate fede». Sono stanchi di aspettare nell'incertezza i lavoratori. Tutti si sono detti preoccupati per il futuro. Un futuro che per adesso non vedono roseo.
«Abbiamo chiesto una data che porrà la fine a questo calvario, ma non c'è stata data ha detto il gruppo dopo l'incontro col sindaco Noi vogliamo lavorare. Abbiamo chiesto un'ordinanza nell'attesa di questi atti formali, ma il sindaco ha spiegato che non è possibile farla. Abbiamo famiglie da mantenere. Speriamo che in questi giorni si smuova qualcosa e che non ci multino più altrimenti il futuro, per noi, sarà veramente molto difficile».