Un nodo blu per dire basta al bullismo. Tanti gli studenti ai quali è stato donato un braccialetto in ricordo della mattinata del 7 febbraio. Si è tenuto lo scorso martedi l'evento voluto dal Comune di Sora per celebrare la seconda giornata nazionale contro il bullismo nelle scuole. Presso l'auditorium dell'istituto "Cesare Baronio" si è svolto un incontro rivolto ad alcune classi delle scuole secondarie di secondo grado della città. Erano presenti gli studenti del liceo linguistico "V.
Gioberti", del liceo scientifico "L. Da Vinci", dell'ITAS, dell'Istituto "Cesare Baronio" e dell'IPSIA. Il convegno, presentato dalla giornalista Ilaria Paolisso, è stato aperto dalla consigliera Serena Petricca che ha dichiarato: «Per fermare il fenomeno del bullismo ci vuole un patto di corresponsabilità tra scuola, famiglia ed istituzioni. La famiglia deve trasmettere i valori dell'educazione, del rispetto e della civile convivenza. La scuola ha il compito di vigilare sui casi di bullismo e avere severità sull'uso dei cellulari in classe. Le istituzioni devono mettere in campo quella rete che permette, attraverso l'aiuto delle associazioni, di arginare e sensibilizzare al problema del bullismo e del cyber bullismo». La parola è passata poi al dottor Paolo Gennaccaro, dirigente del commissariato di polizia di Sora, che ha espresso un plauso nei confronti dell'iniziativa rivolta ai giovani. È intervenuta nel dibattito anche la rappresentante provinciale del Moige Ilaria Corrone, mentre per l'Associazione "Il Faro", che da anni si occupa di prevenzione nell'ambito del disagio sociale, Armando Caringi e Federica Sperduti. A chiudere gli interventi è stata Anna Centofanti, ispettore capo della polizia.