La vicenda scoppiata nella prima serata del Festival di Sanremo sulla canzone presentata dalla coppia Ermal Meta e Fabrizio Moro, "Non mi avete fatto niente", secondo cui avrebbe molte somiglianze con "Silenzio", scritta da Andrea Febo e presentata a "Sanremo Giovani 2016" da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali ha avuto subito una rilevanza mediatica nazionale. Soprattutto dopo la giornata convulsa di ieri con l'annuncio della sospensione dei due cantanti, in attesa di una decisione definitiva, dopo un'ulteriore valutazione della complessa vicenda. L'esibizione, prevista ieri sera, è stata rinviata a oggi, in attesa di ulteriori approfondi
menti sul loro brano. La vicenda comunque ha un aspetto positivo e fa emergere un legame con la Ciociaria. Infatti, il brano "Silenzio" - al quale si sarebbe ispirata la coppia Meta-Moro - è stato arrangiato da tre artisti ciociari: Marco Ceci di Alatri, Fabio Raponi di Monte San Giovanni Campano e Maurizio Mingarelli di Frosinone.
In pratica, i tre hanno creato gli arrangiamenti per il brano presentato al Festival di Sanremo Giovani nel 2016, brano cantato da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali, pomo della discordia di questo festival.
Sicuramente una conferma di come la nostra terra sia espressione di talenti e professionalità. Tornando alla canzone, a far scatenare la curiosità ci sarebbero affinità nei due testi che hanno molti punti in contatto: "Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltretutto e oltre la gente", recitava "Silenzio". "Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente", è invece il testo di Meta e Moro. A far scoppiare il caso non tanto la questione del plagio ma la possibilità che il brano presentato a Sanremo non abbia la caratteristica del requisito del brano inedito. In attesa di quello che accadrà, i tre arrangiatori ringraziano. Con questa vicenda sono emersi il loro lavoro e la loro professionalità