Sequestrati altri quattro fucili e due pistole nel corso di controlli della polizia nel capoluogo. I poliziotti della divisione amministrativa hanno accertato che i proprietari delle armi non avevano rispettato la normativa vigente, in particolare non era stata presentata la necessaria certificazione medica. Il primo dirigente Antonella Chiapparelli, che ha coordinato i servizi, invita pertanto chi detiene armi, analogamente a chi ha il porto d'armi, a presentare agli uffici (di Polizia o ai Carabinieri),  dove le armi sono state denunciate, ogni sei anni, il certificato medico di idoneità psicofisica alla detenzione. La certificazione dovrà attestare che il richiedente non sia affetto da malattie mentali oppure patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope oppure abusare di alcol. Le persone, che non avranno provveduto a regolarizzare la detenzione, riceveranno una diffida per la presentazione del certificato stesso. Se nei successivi trenta giorni la certificazione non sarà stata  presentata, verrà avviato il procedimento finalizzato al divieto di detenzione con acquisizione cautelativa delle armi, conseguente confisca e distruzione.