Il 16 febbraio si svolgerà l'udienza preliminare per l'omicidio di Emanuele Morganti al Tribunale di Frosinone e in vista di quella data scatta la mobilitazione dei familiari e degli amici. Da oggi verranno installati striscioni in varie parti della città con un messaggio chiaro: quello di essere presenti davanti alle aule del tribunale dalle 8.30 per chiedere una "pena esemplare". L'iniziativa ha subito avuto grande eco sui gruppi social.
«Il tempo sta scorrendo veloce – scrivono gli amici di Emanuele – ma il tuo ricordo rimane sempre vivo dentro di noi. Fra pochi giorni ci sarà l'udienza e noi saremo lì tutti insieme per sostenere una pena esemplare. Emanuele era un ragazzo di appena vent'anni e aveva una vita davanti, ma questa vita gli è stata strappata, rovinata, massacrata senza sapere il perché, hanno deciso loro per lui. Giustizia per Emanuele Morganti, noi ci saremo e voi?». Si attendeva un'iniziativa del genere visto il clamore che la vicenda ha suscitato e che ora entra nella fase processuale.

Il processo

Il gup del tribunale di Frosinone, Antonello Bracaglia Morante, dopo aver ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei quattro arrestati per il delitto del ventenne di Tecchiena, ovvero Mario Castagnacci, 27 anni, Paolo Palmisani, 24, e Franco Castagnacci, 50, tutti di Alatri, e Michel Fortuna, 25, di Frosinone, ha stabilito per il 16 febbraio l'udienza. In quell'occasione, il gup dovrà valutare le richieste dei pubblici ministeri Giuseppe De Falco, Adolfo Coletta e Vittorio Misiti, che hanno coordinato le indagini svolte dai carabinieri e decidere se disporre il rinvio a giudizio dei quattro. Data la complessità della vicenda potrebbero servire più udienze per arrivare a una decisione. L'imputazione per tutti è di omicidio con l'aggravante dei futili motivi. I quattro sono attualmente in carcere.