Importante operazione dei carabinieri della compagnia di Colleferro che, dalle prime luci dell'alba, supportati dal personale del gruppo carabinieri Frascati, dal nucleo carabinieri cinofili di Santa Maria di Galeria e da un elicottero del nucleo del raggruppamento aeromobili dei carabinieri di Pratica di Mare, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, che ha disposto misure cautelari per 12 persone. I militari hanno, inoltre, perquisito le abitazioni di ulteriori otto persone accusate a vario titolo di far parte del sodalizio criminale, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, smantellato questa mattina grazie a "The Angel Face", così è stata chiamata l'operazione. Gli arresti di questa mattina sono scaturiti da un'articolata e serrata attività investigativa, concentrata nel territorio di Artena, che ha permesso di delineare con chiarezza i ruoli e le responsabilità dei componenti della banda che riforniva le piazze dello spaccio nelle città di Artena, Valmontone e Segni. A far partire le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Velletri, nel 2017, l'arresto, operato dai carabinieri di Colleferro, di un 54enne di Artena trovato in possesso di circa cinquanta grammi di cocaina. L'arresto aveva consentito ai militari di scoprire come il soggetto anche dalla propria abitazione, ove scontava la misura cautelare degli arresti domiciliari, organizzava un vero e proprio traffico di droga avvalendosi dell'aiuto di alcuni suoi familiari e di un suo fido collaboratore, un 52enne di Valmontone, con precedenti per reati inerenti gli stupefacenti. Il 52enne è stato riconosciuto dagli inquirenti come l'uomo che prendeva accordi, trasportava stupefacente e riscuoteva il denaro. Inoltre, l'attività degli investigatori ha permesso di scoprire il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente, che partiva da Cisterna di Latina dove due trafficanti locali rifornivano i due indagati e anche di delineare l'attività di spaccio di questi ultimi nei confronti degli altri 10 spacciatori operanti nelle piazze di Artena, Valmontone e Segni. Ricostruita l'attività del sodalizio criminale, i carabinieri hanno anche accertato che i rifornimenti di droga avvenivano nel domicilio del 54enne di Artena, il quale aveva la disponibilità di un magazzino in campagna, messo a disposizione da un suo compaesano, che veniva utilizzato come deposito della sostanza stupefacente. 
Grazie alle attività tecniche eseguite, unitamente ai servizi di osservazione e controllo, i carabinieri, già nel corso delle indagini, hanno potuto, inoltre, arrestare tre persone e sequestrare circa un chilo e mezzo di cocaina nonché quasi cinque chili di hashish. Dalle investigazioni è emerso, altresì, che i nomi in codice utilizzati dalla banda, ovvero "Smart" o "Furgoni bianchi", si riferivano rispettivamente a ingenti quantitativi di cocaina e hashish. Dei 12 arrestati, il 54enne di Artena e ed un 38enne di Velletri, sono stati associati in carcere, mentre altre dieci persone, di età compresa tra i 30 e 52 anni, tra cui un soggetto di nazionalità albanese, sono state sottoposte agli arresti domiciliari.