Una frana di notevoli dimensioni ha interrotto il vitale collegamento con la centrale idroelettrica di Grotta Campanaro, in territorio di Picinisco. La frana interessa un fronte di circa quindici metri e ha interessato gran parte della carreggiata della strada sterrata. Dopo le copiose piogge di venerdì e sabato, la terra non ha retto alla pressione esercitata dall'acqua che ha ceduto portando giù con se terra e alberi. Visto il delicato servizio che svolge quella strada, il Comune di Picinisco ha interessato l'Enel come ovvio e questa la Prefettura di Frosinone per cercare di trovare una soluzione a quella che si presenta come una vera e propria emergenza. La strada, infatti, conduce all'interno della gola del fiume Melfa lì dove alla fine degli anni 50 fu costruita una diga ad arco in cemento armato. Si creò un invaso artificiale, conosciuto come lago di Grotta Campanaro, che alimenta una serie di centrali idroelettriche che riforniscono la rete elettrica nazionale. Ora quel complesso idroelettrico è isolato almeno per quanto riguarda i collegamenti con i veicoli. Intanto gli agenti di polizia locale di Picinisco hanno provveduto a mettere in sicurezza la strada usata anche dagli amanti del trekking a piedi e in bicicletta. Le frane non cessano di martoriare il territorio di Picinisco che dall'inizio dell'inverno ha a che fare con una serie di smottamenti avvenuti qua e là nel Comune. Contrade isolate e ora, con quest'ultima in ordine di tempo, isolata la centrale idroelettrica di Grotta Campanaro: nel frattempo si cercano rimedi per ripristinare al più presto il collegamento. La zona non è impervia ma i lavori per ricreare il pezzo di strada franato non saranno dei più agevoli vista la natura del terreno e le pareti scoscese nelle quali 60 anni fa fu aperta la strada.