Attrezzi del fai-da-te per piccoli lavori domestici. Cassettine per chiodi, martelli, giraviti accanto a flex e... quasi mezzo chilo di cocaina ed eroina. Un "tesoretto"trovato in una villa-deposito di fronte a monte Trocchio, alle Pastenelle, detenuto da un ragazzo di 38 anni. Una base d'appoggio preziosa per i famosi trasbordi nella città per rifornire la piazza-regina dello spaccio e le micro-zone ricavate nei quartieri satelliti (Colosseo, San Silvestro, via Volturno, San Bartolomeo).
Il blitz e l'arresto
Il pomeriggio è appena iniziato quando gli agenti del Commissariato di Cassino e la squadra dei cinofili di Nettuno entrano in azione. Iniziano i controlli e le perquisizioni, come accade con una cadenza quasi quotidiana. Piove a dirotto ma gli agenti del dottor Alessandro Tocco lavorano senza indugio. Sono a Cassino ma arrivano nella vicina Cervaro, poco dopo il confine e avviano una perquisizione domiciliare d'iniziati va all'interno della villa di un ragazzo di 38 anni, artigiano di Cassino. Il fiuto del cane della Polizia non mente. Entra ed esce da tutti gli ambienti, poi si dirige nel garage. Si guarda intorno e inizia a puntare un luogo preciso, uno scaffale con gli attrezzi. Non può sbagliarsi. Lì c'è il bottino, chiuso in una busta della spesa e nascosto in un borsello. Così viene ritrovato e sequestrato un importante quantitativo di sostanza stupefacente: cocaina ed eroina per un peso di oltre 400 grammi a cui va unita sostanza da taglio (mannite) e cinque bilancini di precisione. Divisa in 13 confezioni, isolate dal nastro adesivo, più alcuni barattoli dove è contenuta la coca purissima. Così il trentottenne viene arrestato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente e viene messo ai domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Cassino. La droga "pesa" parecchio. Il valore sul mercato è imponente e va dai 40.000 ai 50.000 euro. Imponente anche perché i prezzi di mercato salgono con l'aumento dei sequestri da parte delle forze dell'ordine. Più è stretto il cappio del controlli e degli arresti intorno al malaffare e più le dosi devono subire aumenti.
Il sistema
Una villa-deposito utile solo come "pit stop". Il ritiro della roba e la successiva vendita sono fasi che vanno a incardinarsi, coordinate dall' "alto", in uno smercio per lo più casalingo. La roba, in singole confezioni, arriva a Cassino e lì staziona (magari) in un appartamento dove viene venduta in minuscole dosi o in quantitativi superiori quando un mini-pusher ha esigenze di rifornimento nella piazza o nei quartieri.