Caccia serrata ai rapinatori che l'altra sera, poco prima dell'orario di chiusura, hanno assaltato la tabaccheria di via Verdi, allo Scalo. I carabinieri stanno vagliando gli elementi di prova raccolti martedì nell'immediatezza dei fatti. Il colpo, che ha fruttato 10.000 euro, è stato messo a segno due persone a volto coperto, armate di pistola. Al momento non è dato sapere se l'arma fosse giocattolo o vero. Fatto sta che il titolare dell'attività è stato rinchiuso in uno stanzino, mentre i malviventi fuggivano. Dopo una decina di minuti l'uomo è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme. Sul posto si sono portati i carabinieri della compagnia di Frosinone che hanno subito attivato le prime ricerche. E hanno ascoltato il racconto del proprietario della tabaccheria che ha fornito una descrizione fisica degli assalitori. Istituiti diversi posti di blocco, sulle strade principali, all'uscita della città, ma anche in altre località. Controllati anche i pregiudicati della zona. L'allarme è riscattato qualche tempo dopo a Ripi quando un Fiat Doblò non si è fermato al'alt dei carabinieri. Il veicolo che è scappato in direzione Strangolagalli, è riuscito a far perdere le tracce. Non si sa ancora se l'episodio sia legato alla rapina, ma gli uomini dell'Arma non sottovalutano alcun aspetto. In visione anche le immagini della videosorveglianza della zona nel tentativo di ottenere fotogrammi utili alla identificazione del duo. Le telecamere, infatti, potrebbero aver immortalato i rapinatori nel corso del tragitto per e dalla tabaccheria. Un colpo mordi e fuggi, con gli autori che, in pochissimi istanti, sono riusciti a minacciare il titolare con la pressante richiesta «dammi i soldi», a rinchiuderlo nello stanzino e a prepararsi così il terreno per la fuga.
Dovrebbe trattarsi di italiani, probabilmente della zona, che conoscono molto bene il territorio e sanno come muoversi quando sono braccati dalle forze dell'ordine. Le indagini comunque vanno avanti.