Non c'è pace al cimitero cittadino. Ancora furti a danno di tombe e cappelle private. Rubati arredi funerari di valore. Resta al buio la tomba di un defunto cepranese, i ladri infatti hanno divelto la lampada di pregio posta a ornamento. Ancora un furto registrato a distanza neppure di una settimana. In altre cappelle, infatti, circa sette giorni fa erano stati rubati vasi, portalumini, piante e fiori, nell'area centrale della parte vecchia del cimitero. Increduli e amareggiati i parenti dei defunti di fronte alle tombe depredate. Ingressi e uscite del cimitero sono controllati da telecamere, ma all'interno dell'area sacra non ci sono sistemi di controllo, anche perché sarebbe impossibile installare telecamere in ogni angolo e vialetto, per cui i rischi che ignoti ladri o vandali possano agire indisturbati sono alti. Non è difficile che malintenzionati si introducano furtivamente nel cimitero, controllino tombe e cappelle con arredi di valore ed entrino in azione senza essere visti, magari con la complicità del buio o approfittando dei vialetti deserti in determinate fasce orarie. Il fenomeno, troppo diffuso recentemente, preoccupa. Potrebbe trattarsi di "dispetti", come ipotizza qualcuno, ma è improbabile, perché tombe e cappelle colpite appartengono a famiglie diverse; unico denominatore comune gli arredi di valore che fanno pensare di più a ladri esperti