Quando Matteo Sbaraglia bussò con la mazza da baseball al vicino Domenico Pascarella e lo uccise a bastonate non era capace di intendere e volere. È quanto sostiene la perizia psichiatrica richiesta dalla procura per far luce su quanto accaduto lo scorso 21 ottobre ad Alatri. Resi noti i risultati dell'esame dello psichiatra Ottavio Di Marco, la difesa di Sbaraglia, rappresentata dall'avvocato Tony Ceccarelli, ha chiesto il processo con rito abbreviato. Una scelta che consente di definire subito il procedimento, allo stato degli atti, con sconto di pena di un terzo, direttamente in udienza preliminare evitando così il passaggio davanti alla Corte d'assise. Nella perizia si dà conto dunque del fatto che al momento della commissione del delitto Sbaraglia, peraltro incura al servizio d'igiene mentale, fosse incapace di intendere e volere.
Al tempo stesso lo psichiatra che ha esaminato l'arrestato, bloccato dai carabinieri dopo un breve inseguimento per il centro storico di Alatri, ha ritenuto che Sbaraglia sia in grado di partecipare consapevolmente al processo. Il fatto apre dei nuovi scenari. Se l'incapacità venisse confermata, l'accusato eviterebbe la condanna a una pena detentiva.
Oltre all'incarico al consulente, l'indagine si è avvalsa anche dei rilievi condotti dai carabinieri del Ris.
I carabinieri hanno cercato tracce ematiche e di Dna sulla scena del crimine nei due appartamenti dove vivevano la vittima e l'arrestato. I rilievi hanno interessato anche la mazza da baseball. Sbaraglia è accusato di aver bussato alla porta del vicino con la stessa mazza da baseball con la quale, appena "Mimmo" ha aperto è stato colpito con tre colpi. Lo stesso fermato al pm aveva dichiarato che, quella notte, poteva capitare chiunque. E dunque non solo il povero Domenico. Nel corso del primo interrogatorio, ma anche dei successivi, non era stato in grado di fornire una spiegazione al suo gesto. Al giudice aveva aggiunto di aver capito di aver fatto un grosso guaio e si era rinchiuso in casa. Senza dormire per tutto il resto della notte. Quando i familiari sono andati a cercarlo era scappato. Nel corso del suo vagabondare per Alatri dopo il delitto, Sbaraglia avrebbe incrociato anche un giovane, il quale però sarebbe riuscito ad allontanarsi senza conseguenze.
L'inchiesta
Omicidio Pascarella, c'è la perizia: si aprono nuovi scenari
Alatri - Lo scorso 21 ottobre con una mazza da baseball Mimmo era stata colpito mortalmente dal vicino di casa. La difesa di Matteo Sbaraglia ha chiesto il rito abbreviato
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