Alla fine di gennaio, a Villa Latina, chi non è in regola con i pagamenti delle bollette della luce si vedrà l'utenza staccata. E a farlo sarà proprio il suo Comune, visto che nel piccolo paese della Valle di Comino è proprio l'ente municipale (oggi guidato dal commissario prefettizio in attesa del voto di maggio) a gestire il servizio di distribuzione e di vendita dell'energia elettrica (regime di "maggior tutela"). La drastica decisione di interrompere la fornitura elettrica a chi non paga è stata presa dal responsabile della gestione dell'Azienda elettrica comunale, constatata la perdurante situazione delle morosità delle utenze e i molteplici avvisi di sollecito spedirti dal Comune ma andati a vuoto. A Villa Latina il servizio di distribuzione di energia elettrica è un servizio a pagamento per cui l'azienda comunale non può prendere in considerazione o valutare eventuali stati di povertà dichiarati dalle utenze morose. Viste le premesse, e considerato anche il conseguente ammanco nelle casse municipali, al responsabile del servizio non è rimasto che avvisare i cittadini agnonesi che hanno debiti con l'Azienda elettrica comunale e così "avviare senza indugio un'azione di recupero". Questo il calendario delle scadenze: entro il 31 gennaio 2018 tutte le utenze con situazioni di morosità verranno avvisate con lettera raccomandata; quelle che intendono chiedere la rateizzazione dei debiti pregressi dovranno aver pagato preliminarmente tutte le fatture relative all'anno 2017 provandone il pagamento. Però ci sono casi e casi.
Le utenze con massimo due fatture non pagate riceveranno un avviso di sollecito di pagamento con raccomandata, le utenze con oltre due fatture non pagate riceveranno un avviso di distacco della fornitura. Stessa sorte alle utenze che hanno sottoscritto la rateizzazione dei debiti pregressi ma non sono in regola con i pagamenti. I distacchi verranno effettuati in ordine di spedizione e a partire da dieci giorni dal ricevimento della notifica (le raccomandate non ritirate sono equiparate come ritirate). Ma le pene non finiscono qui. Alle utenze con il contatore elettronico, in caso di mancata regolarizzazione della propria posizione, verrà ridotta la potenza al 15% di quella pattuita contrattualmente per quindici giorni, e se si protrarrà la morosità oltre il quindicesimo giorno si effettuerà il distacco totale della fornitura. Peggio andrà a chi ha il contatore elettromeccanico: il distacco sarà totale a partire dal primo giorno utile per il distacco.