Operazione antidroga, nella notte appena trascorsa, nel territorio di Frosinone. I carabinieri del Norm della locale compagnia hanno individuato un appartamento nei pressi di viale Roma, immediatamente alle spalle di un istituto d'istruzione secondaria, utilizzato per lo spaccio di sostanze stupefacenti. L'abitazione, presa in affitto da un 37enne di origini campane, già noto alle forze dell'ordine, e domiciliato a Frosinone, e da un 28enne del capoluogo anche lui pregiudicato, era addirittura stata dotata di un sistema di video sorveglianza a circuito chiuso per il controllo dell'esterno. Inoltre, gli spacciatori avevano praticato un foro alla parete della porta d'ingresso che veniva utilizzzato per lo scambio di droga e denaro con gli acquirenti. I due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Al termine della perquisizione dell'appartamento i militari sono riusciti anche a rintracciare i  "corrieri" della droga. Dopo un pedinamento, infatti, i carabinieri hanno deciso di fermare, all'uscita autostradale di Frosinone, proveniente da Napoli, una Toyota Aygo con due giovani a bordo che, anticipando di qualche centinaia di metri gli altri complici, fungevano da staffetta ad una Citroen C3 nel tentativo di avvisare di eventuali controlli delle forze dell'ordine. Gli uomini del Nucleo operativo e radiomobile sono, però, riusciti a far fallire lo stratagemma ponendosi di traverso lungo la strada con le auto di servizio e riuscendo, così, a bloccare entrambe le auto che sono state immediatamente perquisite. All'interno del tunnel della leva del cambio della Citroen sono stati rinvenuti oltre 730 grammi di cocaina pura. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rintracciare altri 20 grammi della stessa sostanza, due bilancini elettronici di precisione, materiale per il taglio dello stupefacente e per il confezionamento delle dosi, nonché denaro contante. A quel punto, i due giovani sorpresi sull'auto "staffetta", un 27enne pregiudicato ed un 29enne incensurato, sono stati deferiti a piede libero per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Lo stupefacente sequestrato, acquistato per circa 40.000 euro, avrebbe fruttato, una volta "tagliato", almeno 250.000 euro, cioè circa sei volte in più.