Finisce sotto processo per le lamette da barba. Un "bastimento" di lamette, visto che parliamo di centinaia di lamette da barba, almeno 10 pacchi.
Ieri mattina si è aperto il processo nei confronti del giovane rumeno che nel 2016 ha provato a portare via le centinaia di lamette da barba e un body da donna.
A bloccare il ragazzo, ora assistito dall'avvocato Mosè De Rubeis, erano stati gli stessi titolari dell'attività che avevano notato "strani" movimenti del giovane tra le corsie del supermarket. Quando il ragazzo è arrivato alla cassa - con la refurtiva occultata nella giacca - della nota attività della città fluviale, è stato fermato dal proprietario: in suo possesso almeno 10 pacchi di lamette, cioè almeno 100 pezzi, otre a un body preformato da donna.

La testimonianza

A raccontare la sua versione della singolare vicenda è stato ieri mattina il titolare del supermarket di Pontecorvo. L'uomo ha raccontato di aver notato alcuni movimenti sospetti, di aver "seguito" con lo sguardo lo zigzagare del giovane tra le corsie. Sarebbe stato l'anomalo comportamento a insospettire i proprietari che hanno fatto salire il livello d'attenzione. Una volta alla cassa, al giovane sarebbe stata chiesta spiegazione della assurda sottrazione. E sono stati allertati i carabinieri di Pontecorvo, allora guidati dal tenente colonnello Imbratta. Il giovane rumeno (ora irreperibile) è stato denunciato per tentato furto, mentre la refurtiva è stata restitituita al proprietario. Ma cosa il giovane volesse fare con quell'anomalo quantitativo di lamette è ancora un mistero: nell'immediatezza non fornì alcuna spiegazione, lasciando spazio alla più fervida immaginazione.
Inoltre, momento, di lui si sono perse le tracce. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 22 maggio per ascoltare alcuni dei militari intervenuti, in grado di fornire dettagli importanti sulla singolare vicenda, sbarcata ora in tribunale.