Scritte e muri imbrattati. Nuovi atti vandalici all'Olivella. I residenti indignati chiedono maggiori controlli. «Sono sempre gli stessi, ma chi ha il coraggio di denunciarli? – si domanda qualcuno – Nessuno ha tempo o voglia di segnalare l'inciviltà di certi ragazzi, figli di famiglie oneste, che per questo non vengono mai puniti». Di conseguenza si sentono liberi di fare ciò che vogliono, sapendo di restare impuniti e di farla franca per l'ennesima volta, protetti da chi sa ma fa finta di non sapere. «Poi c'è sempre la questione della droga, una vera piaga. E sarà sempre peggio se le forze dell'ordine non faranno qualcosa di più mirato per debellare questo male». Presa di mira, ancora una volta, la chiesetta dell'Olivella. I vandali l'hanno imbrattata con vernice nera usata per scrivere "Acab", questa volta usando i numeri 1, 3, 1 2. Non hanno risparmiato nemmeno le mura perimetrali dell'edificio con altre scritte inutili, ma che deturpano la bellezza del vicolo. L'ultima volta hanno rotto a sassate una grondaia e un lampione e hanno persino acceso dei fuochi. «Una telecamera li avrebbe presto individuati – tornano a ripetere i residenti – Evidentemente quello che accade qui è ancora troppo poco per essere preso in considerazione. Ma più aspettiamo e peggio sarà»