Affollati oltre misura. La piazza e il Corso ospitano serpentoni di giovani che stazionano o si muovono in gruppetti.
Tanti pure gli extracomunitari in giro sabato sera, compresi venditori di ogni tipo di mercanzia che spuntano all'improvviso.
Sembra una festa patronale e pure il clima è "caldo". Ma è soprattutto l'alcol a dare questo effetto. È in tale contesto che si sviluppa un tentativo di violenza sessuale su una minorenne che fa scattare una rissa davanti a un bar.
Sono le 23.40 e grida di paura richiamano un centinaio di giovani che si sposta in massa lungo corso della Repubblica, davanti a una delle tante attività che regolarmente svolge il proprio lavoro. Di sottofondo ci sono le sirene. Tutti si guardano intorno per capire la direzione. Schiaffi e pugni continuano a volare: gli animi sono troppo agitati. Solo quando gli agenti del Commissariato di Polizia scendono dall'auto, si placano. E vengono evitare conseguenze peggiori. Pochi istanti e arrivano pure i carabinieri. L'aria è tesissima, a tal punto che neppure si sentono le domande di rito del tipo "che cosa è successo?".
Tutti restano ammutoliti, più che in silenzio! Gli uomini del dottor Tocco portano due egiziani in Commissariato e inizia la delicatissima ricostruzione del fatto.
L'episodio
Dagli accertamenti investigativi, infatti, si capirà il terribile antefatto che sottende la violenta lite. Una ragazza minorenne, residente a Cassino ma di origini straniere, chiede una sigaretta. Un ventenne egiziano gli fa cenno di assenso ma la conduce nell'androne del palazzo affianco al bar. Lì, nascosto dagli occhi della folla, avrebbe iniziato a toccarla ovunque.
Palpeggiamenti sempre più insistenti e dal chiaro scopo, tentativi pure di svestirla. Lei riesce a divincolarsi e a gridare l'accaduto agli amici davanti al locale. È a quel punto che sarebbe partita rissa. Volano grida, schiaffi, calci. Di tutto.
Tempestivamente vengono composti i numeri delle forze dell'ordine. La polizia, impegnata in zona per controlli, impiega
pochissimi istanti ad arrivare. Ci sono anche ragazzi italiani e, secondo una primissima ricostruzione, sarebbero intervenuti per dividere i più infervorati. La ragazza, nel frattempo, si sente male. È a terra e intorno a lei un capannello di giovani le
presta soccorso in attesa del 118 che arriva e la conduce in ospedale in evidente stato di choc. Dal commissariato partità
una denuncia per violenza sessuale nei confronti del ventenne egiziano e una indagine aperta. In città si sviluppa un'ondata
di indignazione mista a preoccupazione. Per tutta la giornata di ieri non si parlerà d'altro.