Sono almeno cinque le persone sotto inchiesta e che sono state iscritte nel registro degli indagati dal pubblico ministero di Frosinone Barbara Trotta per la morte del piccolo Antonio S., figlio di una giovane coppia di Priverno, deceduto tre giorni dopo la nascita all'ospedale Fabrizio Spaziani del capoluogo.
Il piccolo è morto in circostanze tutte da chiarire e su cui sono in corso accertamenti da parte della Squadra Mobile e delle Volanti. Il magistrato inquirente, dopo che ha disposto un accertamento tecnico sulla culletta termica, sulle flebo e altri apparati, ha indagato con l'accusa di omicidio colposo quattro infermieri che prestano servizio in ospedale e un medico, un pediatra. Sono le persone che hanno avuto a che fare con il neonato e che erano in servizio domenica sette gennaio al momento del decesso del piccolo. 
Ma non è escluso anche che il numero delle persone indagate possa aumentare sulla scorta di quello che verrà fuori nei prossimi giorni.
Intanto domani è previsto in Procura dal magistrato inquirente il conferimento dell'incarico al medico legale Maria Viglialoro che eseguirà l'autopsia e soltanto al termine dell'esame il quadro investigativo sarà molto più chiaro. Anche i difensori degli indagati hanno nominato un consulente di parte: il medico legale Daniela Lucidi.
Dopo l'esame la salma sarà dissequestrata e sarà a disposizione dei familiari per l'ultimo saluto. Per conoscere i risultati dell'esame autoptico ci vorranno almeno 60 giorni ma non è escluso in questo caso anche una proroga per la consegnata dell'elaborato. In base a quanto sostenuto dai familiari, il piccolo è morto a causa di una negligenza e, sulla scorta della denuncia che è stata presentata, la Procura ha aperto un'inchiesta per stabilire se la tragedia sia avvenuta per cause naturali o per colpa del personale in servizio in ospedale. Secondo quanto ricostruito dai genitori, è stata proprio la mamma di Antonio ad accorgersi che il bambino, mentre si trovava nella culletta termica, era in difficoltà e ha allertato un medico.
Sempre secondo il racconto della donna, la flebo infatti si sarebbe bloccata e subito dopo il piccolo avrebbe smesso di respirare. Gli agenti della Questura hanno acquisito le cartelle cliniche, i documenti di chi era in servizio in ospedale e tutti gli altri documenti relativi alla gravidanza. Anche la Asl ha aperto un'inchiesta interna. La notizia della scomparsa di Antonio ha destato profondo cordoglio a Priverno dove la famiglia che gestisce un locale è molto conosciuta.