Nuova udienza ieri per il processo che vede protagonisti giovani egiziani protagonisti dell'ope razione "Gold Wash". Ieri in aula l'avvocato Claudio Persichino, i testimoni alla sbarra hanno raccontato la loro versione. Sale l'attesa per l'udienza del 19 in cui sette di loro, difesi dall'avvocato Mariano Giuliano, finiranno alla sbarra con il rito abbreviato. Drammatici furono gli episodi che portano gli inquirenti sulla pista della faida per la gestione degli autolavaggi. Due risse in centro, la più grave in viale Bonomi con diversi feriti.
Grazie alle indagini degli agenti del dottor Tocco il 2 agosto scorso scattò l'operazione "Gold Wash"con la quale la polizia disarticolò «un sodalizio criminale intenzionato a imporre con la violenza il controllo esclusivo nella gestione degli autolavaggi della città». Otto le misure cautelari che gli uomini del Commissariato di Cassino eseguirono quella mattina nei confronti di cittadini egiziani responsabili, a vario titolo, in concorso tra loro, dei reati di tentato omicidio, rapina, estorsione, lesioni personali aggravate e danneggiamento. A dicembre proprio e un giovane fu denunciato per aver minacciato alcuni presenti.
Faida tra egiziani per il controllo degli autolavaggi: in otto nei guai
Cassino - Diversi i reati contestati: tentato omicidio, rapina, estorsione, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Giovane denunciato per aver minacciato alcuni presenti
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