«Dalla gioia di averti al dolore più profondo di perderti per sempre, figlio mio Antonio, amore di mamma e papà e delle tue sorelline. Sii l'angelo più bello e luminoso del cielo, veglia su di noi. Riposa in pace amore nostro».
Sono le parole che Armando, il papà di Antonio S., il neonato morto domenica scorsa all'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone, ha scritto sulla sua pagina Facebook.
Parole di dolore, di disperazione, con la consapevolezza che quel piccolo angelo, Antonio, veglierà su tutti i suoi cari. Chiedono la verità i genitori del bimbo, morto a tre giorni dalla nascita nella struttura ospedaliera del capoluogo.
Sarà l'autopsia, disposta per venerdì prossimo, a fare luce sull'accaduto e a chiarire se il decesso sia dovuto a cause naturali o alla negligenza da parte di qualcuno.
Gli agenti della polizia, a cui è stata sporta denuncia, hanno raccolto le cartelle cliniche. Acquisiti anche i documenti che riguardano il personale in servizio nelle ore precedenti alla tragedia.
Avviata un'indagine interna dell'Asl che servirà a capire chi fosse in servizio, dove è stato collocato il bambino, dove è avvenuto il decesso. Tutti elementi che dovranno, poi, essere contenuti in una relazione che i vertici aziendali hanno chiesto ai reparti. All'esito della relazione, entro quarantotto ore, si farà un audit interno con i soggetti interessati dei riparti, della direzione sanitaria, con il risk manager.
La notizia della morte di Antonio S. ha sconvolto tutta la comunità di Priverno, dove la famiglia del piccolo vive e lavora. I genitori gestiscono una nota pizzeria nel comune lepino. A loro, come accade spesso in queste circostanze, le parole di conforto e vicinanza rivolte anche sulla bacheca Facebook, attraverso la pagina del papà del neonato.
«Sono cose che non si possono accettare amico mio. Ogni parola non potrà mai attenuare il vostro dolore e lo capisco. Il mio cuore è con tutta la vostra famiglia». «Non ho parole, da una gioia così grande, al dolore immenso. Riposa in pace piccolo angelo». «Amore piccolo non è giusto, ma il signore quando prende un bambino è perché ha bisogno di angeli. Antonio ora sarai sicuramente in un mondo migliore, aiuta tua mamma tuo papà, le tue sorelline a superare questo terribile momento», «condoglianze, un abbraccio forte... che Antonio vi protegga da lassù. Riposa in pace angioletto.
Questi alcuni dei tanti messaggi postati sulla bacheca Facebook di Armando. Bacheca che fino a domenica scorsa era piena di post di felicitazioni per la nascita del figlio, avvenuta il 4 gennaio scorso. Mai avrebbero pensato che dopo tre giorni, il loro piccolo sarebbe morto. Una vicenda tutta da chiarire e su cui sarà possibile sciogliere ogni dubbio con l'esame autoptico.
L'Azienda sanitaria ha espresso vicinanza alla famiglia, con la certezza che ogni passaggio utile a far emergere cosa sia accaduto non sarà trascurato.