Neonato morto all'ospedale "Fabrizio Spaziani" del capoluogo, scatta l'inchiesta. È successo ieri mattina. Il piccolo, Antonio S., figlio di una giovane coppia di Priverno, in provincia di Latina, è deceduto a tre giorni dalla nascita. Disperati i genitori che non riescono a darsi pace e che hanno sporto denuncia alla polizia di Frosinone.
Vige il massimo riserbo da parte degli investigatori. Sulle spalle dell'autorità giudiziaria, ora, graverà il compito di stabilire la verità sul decesso. Si tratta di capire se questa morte sia il frutto di una negligenza da parte di qualcuno o se le cause siano naturali. La polizia, dopo la denuncia dei genitori, ha acquisito documenti utili a ricostruire l'accaduto. Un'indagine interna è stata avviata anche dalla Asl, come da prassi in queste circostanze. La salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sarà sicuramente l'autopsia a chiarire ogni dubbio.

La ricostruzione

Un dramma senza fine per la famiglia. Disperazione e lacrime. Un dolore sordo, intimo. Ogni parola in questi momenti è superflua davanti a una vita, una piccola vita, che non c'è più. Una morte di un piccolo angelo che ha destato dolore e incredulità in tante persone. Il bambino era venuto alla luce giovedì scorso, 4 gennaio, nel reparto di ostetricia e ginecologia della struttura ospedaliera del capoluogo.
Ieri mattina, intorno alle 8.30, il dramma. Un dramma a cui i genitori, trentenni, molto conosciuti perché gestiscono una pizzeria proprio nel paese di Priverno, non riescono a dare spiegazione. Quel piccolo venuto al mondo appena tre giorni fa, amato, desiderato, non c'è più. Una vicenda su cui anche l'Azienda sanitaria di Frosinone, come da protocollo, vuole fare chiarezza.

Il dolore

La notizia della morte del piccolo ha scosso non soltanto i familiari ma anche i cittadini di Priverno, i clienti della pizzeria gestita dai genitori del neonato.
Si attende la verità di quanto accaduto nelle ore durante e successive al parto, per capire se il decesso sia il frutto di una negligenza, se si siano verificate complicazioni o se le cause siano naturali. Ieri mattina gli agenti della polizia di Frosinone hanno avviato tutti gli accertamenti del caso.
Hanno raggiunto la struttura ospedaliera di Frosinone e hanno posto sotto sequestro le cartelle cliniche. Sequestrata anche la salma del piccolo, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Doppia inchiesta, dunque, da parte della procura e dell'Asl, per chiarire l'accaduto e non lasciare nulla al caso. Una verità che chiedono i genitori del neonato distrutti dal dolore.