Gran parte della comunità sorana, familiari e amici su tutti, hanno trascorso la mattinata nel luogo sacro del cimitero di Sora, dove la salma è stata portata ieri alle 18.30 nella camera mortuaria in attesa dell'autopsia, tra lacrime e tanta tristezza per l'inspiegabile morte del giovane Edoardo Caldaroni, di appena 18 anni. Il medico legale ha disposto per domani mattina l'autopsia sul corpo del giovane (subito dopo, quindi, salvo indicazioni diverse della magistratura, potranno essere fissati i funerali). Enorme il dispiacere per la scomparsa del liceale (il ragazzo frequentava il liceo Leonardo Da Vinci), che ha lasciato nello sconforto l'intera famiglia ed i suoi amici che lo piangono da quando ieri pomeriggio hanno scoperto l'atroce realtà. Restano senza un motivo le cause che hanno spinto il diciottenne all'estremo gesto.
"Siamo in preda alla disperazione - hanno dichiarato alcuni amici dei genitori di Edoardo - impossibile in queste ore capire il perché". A salutare la mamma ed il papà del ragazzo sono arrivati sia il primo cittadino Roberto de Donatis sia l'ex sindaco Ernesto Tersigni.

I messaggi e i post su Facebook
Intanto, sulla bacheca Facebook del ragazzo si moltiplicano i messaggi di cordoglio e di disperazione di amici e conoscenti. Spiccano due post, tra i tanti, lasciati dallo stesso Edoardo pochi giorni prima della sua morte: uno pubblicato alle 12.03 del primo gennaio, in cui Edoardo scrive: "2018, anno della maturità, in tutti i sensi. -6". Una frase che tutto lascia pensare tranne ad un malessere interiore che poi può aver spinto il 18enne all'estremo gesto, maturato in modo cruento, impiccandosi nel garage di casa. Tanto più che il messaggio si riaggancia, in quel - 6, alla volontà di realizzare, insieme ad un gruppetto di amici, subito dopo la Maturità, un grande sogno: un viaggio in moto, di cui Edoardo era un grandissimo appassionato, nei Paesi Nordici (vedi la foto dell'itinerario anch'esso pubblicato su Fb). Un desiderio esternato in un altro post del 14 dicembre. Una morte quindi davvero inspiegabile, alla luce dei progetti di vita che il 18enne aveva. 

Un tragico pomeriggio quello di ieri in via Madonna della Quercia, dov'è stato ritrovato senza vita Edoardo Caldaroni, studente di appena 18 anni. Il giovane liceale dello Scientifico "Leonardo Da Vinci" di Sora, per ragioni ancora al vaglio delle forze dell'ordine che indagano su quanto accaduto, ieri è spirato nel garage della sua abitazione. A ritrovarlo senza vita i familiari, travolti dal tremendo shock della scoperta. Tuta, scarpe da ginnastica e una corda legata al collo: così il ragazzo sarebbe stato rinvenuto cadavere dai soccorritori che non hanno potuto fare nulla per rianimarlo. Sul posto un'ambulanza del 118, un'automedica da Isola del Liri, carabinieri e polizia locale. Grande il dolore in città per la morte del giovane che ha lasciato in preda alla disperazione mamma Graziella, papà Bruno e la sorella Erica, impegnata all'università e in questi giorni a Sora per le festività natalizie. Questa mattina alle 8 è in programma l'ispezione sul corpo del ragazzo. A eseguirla sarà il medico legale Antonella Conticelli.
Solo dopo si prenderà la decisione se procedere con l'autopsia. Alle 18.30 la ditta di onoranze funebri "Ianni e Caira" ha trasferito la salma del liceale nel cimitero di Sora. Edoardo aveva compiuto diciotto anni lo scorso ottobre, tutti lo descrivono come un ragazzo solare. Aveva tanti sogni nel cassetto, il più grande quello di viaggiare in sella alla sua amata motocicletta fino a Capo Nord dopo aver fatto l'esame di maturità a giugno. «Era un ragazzo tranquillo, buono, non beveva, non fumava – raccontano alcuni amici liceali della classe quinta A, sconvolti per quanto accaduto –Amava la moto e spesso nel suo garage faceva attività fisica: si era creato una mini palestra per allenarsi. Da qualche mese si era fidanzato con una ragazza di quindici anni. Aveva il viaggio di luglio in testa. Non riusciamo a spiegarci quanto accaduto. Ci mancherà moltissimo».
Sul posto, oltre alle forze dell'ordine, anche il sindaco Roberto De Donatis, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni, visibilmente provato per la tragica scomparsa del figlio del caro amico Bruno, candidato nella sua lista durante l'ultima campagna elettorale. Tra i presenti anche l'assessore Gabriella Paolacci. «Non può essere accaduto veramente – dice incredula un'insegnante del giovane – Era un ragazzo solare, un bravo studente. Questa tragica notizia ha distrutto tutti».
A Facebook affida il suo cordoglio anche la preside del liceo scientifico "Leonardo Da Vinci", Orietta Palombo: «Non capisco la tua scelta, ma sono sicura che ora sei tra gli angeli. Riposa in pace ragazzo mio».

di: Enrica Canale Parola