Da anni la superstrada a scorrimento veloce Sora-Atina-Cassino rappresenta un ganglio vitale del sistema viario dell'Italia centrale. Da quando l'ultimo tratto fu aperto (Casalvieri-Broccostella) ci fu un'accelerazione della conclusione dell'Avezzano-Sora così da completare il tratto più impegnativo della dorsale appenninica Cesena-Bari, quello tra Rieti e Benevento (oggetto di interrogazione dell'onorevole Realacci alla Camera l'11 marzo 2004): unire l'A24 e l'A25 all'Autostrada del Sole fu un'intuizione felice per sostenere al meglio i flussi di traffico commerciale dal Tirreno all'Adriatico bypassando il nodo di Roma e superando l'Appennino tra Sora e Avezzano. Il progetto risale agli inizi degli anni ‘70, i frutti si vedono oggi: centinaia di autoarticolati percorrono i quasi cento chilometri che separano l'uscita A1 di Cassino a quelle dell'A24 e A25 ad Avezzano e a essi, in poco tempo, si sono affiancati i torpedoni che fanno la spola tra il Sud Italia e tutto il versante adriatico fino ad arrivare a Venezia (in Valcomino questa linea transita a notte fonda).
Tanto è fondamentale oggi il tratto A1-A24-A25, quanto inidoneo a mantenere alto il flusso veicolare, soprattutto per le esigenze richieste dagli autoarticolati, che da tempo hanno aumentato le tonnellate trasportate grazie allo sviluppo tecnologico del settore. Solo che ogni giorno i tir devono fare i conti con le infrastrutture create 45 anni fa: aspetto che i progettisti dell'epoca avevano valutato adottando opportune soluzioni tecniche da qualcuno, però, stravolte. Chi ricorda che il tratto della superstrada Atina San Marciano-Sant'Elia Fiumerapido è stato costruito con la carreggiata larga per ospitare la terza corsia, quella per i veicoli lenti in salita, poi scomparsa disegnando una striscia bianca in meno? Chi sa che dallo svincolo di San Pasquale-Cassino al viadotto sulla ferrovia il progetto vedeva la superstrada a due carreggiate separate con quattro corsie (oggi realizzata solo quella interna)? Chi sa che a Vicalvi il progetto originario non portava le due gallerie ma un viadotto di 254 metri su 8 campate? E chi sa che a Vicalvi lo svincolo era completo e non solo per chi entra o esce in direzione Sora? Perché quelle modifiche al progetto? Chi le fece? E soprattutto con quali vantaggi per la collettività?