Sono entrati forzando la porta d'ingresso dell'Anagrafe. Poi, una volta all'interno, hanno forzato il distributore automatico per rubare pochi euro. Nella notte tra martedì e mercoledì i ladri hanno preso di mira gli uffici del Comune di piazza VI dicembre. L'obiettivo però non erano, come successo altre volte in passato, le carte d'identità in bianco, da rivendere poi al mercato nero, ma il distributore automatico di bevande e alimenti utilizzato dal personale in servizio negli uffici dell'Anagrafe. Probabilmente con un piede di porco, il ladro o i ladri che sono entrati in azione hanno divelto il portone d'ingresso dell'ufficio. Quindi sono riusciti a forzare anche la porta d'ingresso al locale e si sono diretti verso il distributore degli alimenti. Dopodiché è stata forzata la cassa che contiene le monete che, normalmente, vengono svuotate di frequente proprio per impedire il verificarsi di casi del genere. Una volta forzata la macchinetta e impossessatisi dell'incasso, i ladri sono fuggiti, facendo perdere le tracce. Il furto è stato scoperto solo la mattina dopo alla riapertura degli uffici di piazza VI dicembre. Il personale addetto all'apertura ha così dato l'allarme.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Frosinone per constatare l'effrazione e cercare eventuali tracce utili per risalire al o agli autori. Le telecamere in piazza potrebbero fornire elementi per l'individuazione. Ieri mattina, intanto, l'ammanco non era stato ancora quantificato, ma dovrebbe trattarsi di qualche decina di euro. Ad agire probabilmente qualche tossico in cerca di soldi facili e di una cifra anche irrisoria. Non è la prima volta, infatti, che i distributori automatici di cibo e bevande, installati all'interno di edifici pubblici, vengono presi di mira dai malintenzionati di turno. Molto spesso si tratta di un'azione fulminea, pochi attimi per accaparrarsi un po' di euro. A seguito della denuncia presentata dal Comune, i carabinieri di Frosinone hanno aperto un'indagine nella speranza che gli elementi fin qui acquisiti siano sufficienti a dare un volto e un nome al ladro