Un'aggressione in pieno giorno per un debito di droga. Questa la pista battuta dagli agenti del Commissariato di Cassino che hanno denunciato un ventiquattrenne della città martire per lesioni nei confronti di un sessantenne. Trenta i giorni di prognosi che l'uomo ha riportato a causa dei violenti pugni al volto.

La ricostruzione degli agenti
La lite e l'aggressione sono avvenute in zona Colosseo. Il ventiquattrenne avrebbe indossato un tirapugni (considerato un'arma impropria) e lo avrebbe colpito con violenza al volto causandogli delle lesioni tanto profonde da rendere necessario l'intervento del 118. Trasportato al Santa Scolastica di Cassino, l'uomo è stato sottoposto a tutti gli esami del caso: se la caverà con una trentina di giorni di prognosi. Resta ora da chiedersi se davvero, così come dichiarato agli agenti, ci sia un debito per droga. Un "maltolto" legato, dunque, al mondo degli stupefacenti.
Se così fosse, dovremmo immaginare una violenza cieca per poco meno di 100 euro: possibile che il giovane abbia voluto mandare in ospedale un uomo (dell'età di suo padre) per una somma tanto esigua?
Forse c'è molto di più dietro l'episodio di violenza avvenuto a Cassino. Forse c'è la necessità di ribadire ruoli e "competenze", con ogni modo e mezzo e non solo di recuperare la somma non percepita. È questa la pista che gli uomini guidati dal dottor Tocco, intervenuti nell'immediatezza, stanno seguendo. Una pista che, comunque, non si discosta mai troppo dal mondo degli stupefacenti: una delle piaghe più profonde del Cassinate. Nonostante l'opera di contrasto e prevenzione capillare e invasiva della polizia, impegnata ogni giorno sul campo per bloccare traffici invisibili ai più e nuove strategie di potere (sempre legate al narcotraffico), quella della droga resta l'attività illegale più florida conosciuta in tutto il territorio, meta indiscussa di un pellegrinaggio quotidiano di assuntori anche dalle province limitrofe.

Un controllo capillare
Le ispezioni antidroga della polizia nelle scuole e nelle attività pubbliche della città sono all'ordine del giorno. Controlli estesi pure ai soggetti sottoposti ai domiciliari. In una delle verifiche, a cavallo di Natale, gli agenti del Commissariato di Cassino insieme all'unità cinofila di Roma, hanno trovato alcune dosi di droga nella disponibilità di un uomo sottoposto ai domiciliari. E hanno immediatamente effettuato una segnalazione alle competenti autorità giudiziarie.
Qualche giorno prima avevano fermato un sedicenne in zona San Silvestro con coca e hashish. Denunciato, sempre durante i medesimi controlli, anche un cinquantenne per lesioni personali e minacce nei confronti dell'anziano padre: le botte e gli insulti sarebbero serviti a farsi consegnare il denaro con cui acquistare, ancora una volta, la droga.