Il conto alla rovescia, le bollicine, il brindisi, lo zampone e le lenticchie. Gli auguri di un felice anno nuovo ai familiari e agli amici. Ci siamo (quasi): il 2018 è alle porte e nelle abitudini dell'ultimo giorno dell'anno, questo elenco, ci sta tutto. Dimenticato qualcosa? Eh già, i cosiddetti "botti" di Capodanno. Proprio loro sono finiti nel mirino del "Movimento animalista" che, attraverso una nota della coordinatrice di Monte San Giovanni Campano Maria Lucia Belli e, «accolta con entusiasmo» dal coordinatore della provincia di Frosinone Alberto D'Orazio, hanno chiesto ai primi cittadini della Ciociaria di emettere un'ordinanza contro i "botti". «Vogliamo rivolgere si legge in un passaggio del comunicato un appello a tutti i sindaci della provincia di Frosinone affinché emettano opportune ordinanze sindacali per il divieto dei botti nei centri storici, in strada, nei luoghi affollati dove si svolgono feste, nei parchi frequentati dai bambini, nei boschi ormai distrutti dai recenti incendi estivi e soprattutto accanto a zone con presenza di animali tra cui canili e rifugio. Non c'è bisogno dei botti per vivere al meglio queste festività». In un altro estratto della nota la coordinatrice del movimento animalista Maria Lucia Belli rivolge un altro appello, ma questo indirizzato ai proprietari degli animali. «Resta comunque il mio particolare invito rivolto ai padroni dei loro amici a quattro zampe di non lasciarli soli in questi giorni, soprattutto la notte di Capodanno». Il movimento animalista ha pensato anche ad un hashtag per perorare questa causa.
«In loro nome -si legge ancora- Vorrei rilanciare l'hashtag #noaibottisiaibiscotti, un modo simpatico e social per dire basta!».