Natale amaro per gli undici dipendenti del punto vendita Unieuro del centro commerciale Le Sorgenti, a Frosinone. Attivate, dall'azienda, le procedure per il licenziamento collettivo di tutti i dipendenti a causa del mancato rinnovo del contratto di locazione del negozio. E, ieri, tra le parti è stato verbalizzato il mancato accordo. Ragion per cui ora si è in attesa della convocazione del tavolo regionale. A darne notizia è stata l'Ugl.
All'incontro tra le parti erano presenti il segretario provinciale dell'Ugl - settore Terziario di Latina Alberto Ordiseri, che opera in sinergia con l'Ugl di Frosinone, guidata da Enzo Valente, con la Rsa Maurizio Melli e la delegazione di Unieuro. La società ha comunicato la volontà di cessare ogni rapporto con il personale a far data dal 31 gennaio, giorno di scadenza del contratto di locazione. Non essendoci stato accordo sul rinnovo, tra la proprietà del Centro commerciale e la Unieuro, la società ha comunicato ai lavoratori la decisione di licenziarli. Il sindacato ha chiesto una buonuscita per i lavoratori nonché l'indennità di mancato preavviso, ma la società ha risposto picche evidenziando che i licenziamenti non sono attribuibili ad Unieuro. «La situazione è paradossale - afferma Ordiseri - in quanto questa è una realtà produttiva che produce utili».
La società, dal canto suo, «comunica - spiega una nota dell'Ugl - di non avere a disposizione dei posti vacanti da coprire con gli esuberi generati dalla chiusura del punto vendita di Frosinone, garantendo però il diritto, previsto dalla legislazione vigente, di precedenza dei lavoratori licenziati per i successivi sei mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro».
La speranza dell sindacato è che ora al tavolo regionale oltre a Unieuro si sieda anche la società che subentrerà nel punto vendita, dello stesso settore, che potrebbe - ma non è obbligata a farlo - riassorbire gli undici licenziati. Ma questa volta con le garanzie previste dal job's act.