È stato finalmente fermato l'uomo che aveva tentato rapine e pure estorsioni ferendo sia un minore che un edicolante. Ieri in via Leopardi è stato bloccato dalla polizia di Stato e dopo una breve fuga è stato sottoposto a fermo di P.g. per tentata rapina ed estorsione ma anche per porto abusivo di oggetti atti a offendere e millantato credito. 
Tutto è iniziato domenica sera quando ha chiesto di poter cambiare una venti euro a un minorenne per il Corso. Impugnata una dieci euro si è allontanato. Ma il giovanissimo gli si è avvicinato per chiedergli spiegazioni e lui lo ha spintonato facendolo finire dapprima su un'auto e poi a terra. La mattina successiva stessa tattica ai danni all'edicolante di via Abate Rea che non ha ceduto. Ha provato a entrare all'interno della struttura, probabilmente mirando alla cassa, ma è stato fermato da gesto all'edicolante. "Ho messo le mani sulla cassa e allora mi ha preso il cellulare. Poi mi ha chiesto venti euro per averlo indietro. E all'arrivo di due clienti me lo ha scaraventato in faccia, spaccandomi un labbro". Ma raccontato proprio all'edicolante. Due feriti in 24 ore ma nei giorni precedenti aveva colpito ancora spacciandosi addirittura per maresciallo dei carabinieri in una attività commerciale. Ora, con gran sospiro di sollievo da parte dei cittadini, è stato acciuffato dagli agenti agli ordini del vice questore Tocco che hanno setacciato palmo a palmo la città.