L'odore della carta. Dell'inchiostro. I colori. Quel caos ordinato. Rassicurante. Le edicole sono dei posti magici. Sono dei pezzi di vita. Di tutti noi. Raccontano la storia e le storie di una città.
E poco importa se secondo alcuni sono destinate a scomparire come le cabine telefoniche perché ci sarà sempre qualcuno convinto che le edicole sono e saranno dei piccoli avamposti messi lì a difesa del territorio, dei punti di riferimento, delle certezze. È quello che deve pensare Tonino Carinci, e chi lo conosce lo sa bene, che da trent'anni combatte una guerra...quotidiana per dare un futuro alle edicole. Già, era il 1987 quando sono partiti con un "gabbiotto" in piazza Madonna della Neve. «C'entravamo soltanto io e mia moglie, anzi, o io o lei», ci racconta Carinci, che già allora aveva le idee chiare e la voglia di fare sempre più per offrire il meglio ai propri clienti. Clienti a cui arriva il grazie immenso di Tonino e della moglie Gemma. Insieme ci parlano del rapporto che, negli anni, si è instaurato con loro. Ma anche dei sacrifici e delle difficoltà di questo "strano" mestiere. Il "gabbiotto" di Madonna della Neve negli anni è diventato una struttura più grande, fino a trasformarsi in quella che tutti oggi conoscono come Edicolè – Mondadori point, unendo in matrimonio riviste, giornali, video, dischi. «Chi viene da noi se non vuole spendere non entra, ma se entra va sempre via con qualcosa». Anche con i tempi che corrono. Carinci, infatti, non nasconde la sua preoccupazione per la carta stampata, che con la tecnologia che avanza non è certo in ottima salute. Le cose da fare per ritrasformare le edicole in luoghi d'incontro ci sono. Eccome se ci sono. Così come esistono i modi per valorizzare le tante piccole realtà territoriali, i negozi storici, le attività che hanno fatto crescere la città. «Se continuiamo di questo passo troveremo sempre più strade buie, le uniche luci resteranno quelle delle auto che andranno alla ricerca di qualche negozio. Non si può pensare di concentrare tutto soltanto in un "freddo" centro commerciale».
E l'edicolante non nasconde, con il sorriso sulle labbra, quanto sia importante fare pubbliche relazioni, accogliere i clienti come in una grande famiglia. «È bello vedere amici che si ritrovano e scambiano quattro chiacchiere nel nostro negozio». Edicolè, insomma, è quello che dovrebbe essere un'edicola moderna, un punto di riferimento per tantissime persone, anche per i bambini che nei pomeriggi possono ritrovarsi a sorpresa i pop corn mentre scambiano le loro "carte". E quale migliore occasione per gustare un buon caffè nel vicino bar e avere lo sconto acquistando anche il quotidiano? «Devo ringraziare tutti quelli che ci hanno permesso,con la loro presenza di crescere tre figli, di avere un'attività importante. È bello che tanta gente non vuole rinunciare alle tradizioni, alla domenica di festa: la messa, un buon caffè con gli amici, il giornale e le paste da riportare a casa. È questo che vogliamo continuare a fare, aggiungendo sempre nuove iniziative per non farci trovare impreparati». E se non potete raggiungere Edicolè, non preoccupatevi, Tonino arriva direttamente da voi. Basta contattarlo e il servizio sarà servito...