«Sono costretta a fare l'elemosina. Non è possibile andare avanti in questa maniera: con una pensione di appena duecentonovanta euro. Come faccio a pagare le bollette e a fare la spesa? La situazione è diventata davvero difficile per me. Faccio l'elemosina e non è affatto semplice. Ma non vedo altra soluzione per riuscire ad andare avanti». L.C., sessant'anni e con invalidità, motivo per cui percepisce una pensione di nemmeno trecento euro, lancia un appello attraverso le nostre colonne. Una richiesta d'aiuto per una situazione che si è fatta, di anno in anno, sempre più complicata dopo che la signora, diverso tempo fa, ha perso il posto di lavoro. «Ho lavorato per diciassette anni all'interno di un supermercato ci racconta ma circa quindici anni fa sono rimasta senza posto di lavoro e non sono riuscita più a trovare un impiego. Andare avanti soltanto con una misera pensione non è assolutamente semplice. Così come è difficile per me fare l'elemosina». Passare le festività natalizie e di nuovo anno in modo più sereno sarebbe una cosa incredibile per L.C. ed è questa la sua speranza. Proprio per questo motivo, probabilmente, ha deciso di rendere nota la sua difficile situazione. Ha trovato il coraggio di parlare e di esporre il proprio disagio. Impossibile vivere con una pensione di appena duecentonovanta euro. Serenità e una vita più felice a cui, così come lei, ambiscono altre persone del capoluogo. E molte trovano delle risposte concrete nel settore dei servizi sociali del Comune di Frosinone, vigile su questo tipo di problematiche e alla ricerca di possibili soluzioni in grado di dare sollievo alle persone che ne hanno bisogno