Scacco alla banda di pusher che adottava un metodo di spaccio non comune. Quello della messaggistica: sms o WhatsApp. Tra gli otto pusher, tutti giovanissimi, c'è anche un minore campano, ma iscritto all'università di Cassino. Per lui è scattato l'arresto. L'operazione è stata condotta dai carabinieri di Cassino con quelli di Poggiomarino. Otto le misure di custodia cautelare emessa dal Gip di Torre Annuziata. Nel corso dell'operazione è stato sequestrato il materiale utile per il confezionamento della droga e oltre un chilo e mezzo di sostanza stupefacente.