Si sarebbe ammazzata impiccandosi nel bagno di casa: secondo le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, Ana Maria Cioponea, da tutti conosciuta più semplicemente come Ana, bellissima ragazza di 19 anni (compiuti lo scorso primo settembre), di origini romene, si sarebbe tolta la vita nella mattinata odierna all'interno della sua abitazione nella frazione di Case Alfonsi, ai confini tra Balsorano e Sora. A fare la triste scoperta sarebbe stato il padre della giovane che, insieme ad altri parenti, la stava cercando da ore. Decine le telefonate senza risposta, nessuna traccia di Ana nei luoghi da lei solitamente frequentati. E poi le scampanellate disperate e senza risposta alla porta dell'abitazione in cui viveva. Fino alla decisione di abbattere il portone. Una volta dentro l'uomo, di nazionalità italiana (la madre è invece romena), insieme ad altri congiunti ha perlustrato rapidamente l'appartamento. Una volta aperta la porta del bagno il mondo gli è caduto addosso, il buio lo ha avvolto: ha visto il corpo della sua adorata figliola privo di vita che penzolava in aria. Una scena macabra, che l'uomo mai nella sua vita potrà dimenticare, come eterno sarà il dolore per la perdita della ragazza. 
Sul posto sono quindi giunti i sanitari del 118, che però non hanno potuto fare altro che constatare la morte della 19enne, e i carabinieri di Morino che hanno subito avviato le indagini per ricostruire la dinamica esatta della morte e le cause. In merito, ma il particolare è da confermare, sembrerebbe che la giovane (che lavorava in un ingrosso di prodotti per la casa di Sora) avesse perso da poco il lavoro e avesse subito il contraccolpo psicologico di tale perdita, fino a maturare l'idea di uccidersi e a mettere in atto il suo proposito. Non sono tuttavia esclusi altri motivi, fra cui il dilagante malessere che attanaglia i giovani di oggi, molti dei quali, al di là delle apparenze, vivono situazioni di profondo disagio interiore. 
Ana era una ragazza molto bella, piena di vita, solare, sempre sorridente, amica di tutti e con una intensa e felice vita sociale. Niente, quindi, lasciava supporre un tale gesto. Eppure, dentro di sé, evidentemente Ana soffriva per qualcosa che nessuno conosceva, che solo lei conosceva e che la tormentava ogni istante. Fino a portarla al suicidio. 

Una giovane di 19 anni è stata trovata morta nella sua casa di Balsorano, nella frazione di Case Alfonsi, nella mattinata odierna (ma la notizia è trapelata solo ora). Si tratta di Ana Maria Cioponea, da tutti conosciuta più semplicemente come Ana, di origini romene ed impiegata, pare fino a poco tempo fa, in un supermercato di Sora, città nella quale era molto conosciuta. 
A fare la macabra scoperta sono stati i parenti che, non vedendola e non sentendola rispondere alle numerose chiamate fatte al suo cellulare, muto da diverse ore, si sono preoccupati e sono andati a casa. La paura ha lasciato il posto al terrore quando hanno visto che, dopo aver più volte suonato il campanello, nessuno veniva ad aprire. A quel punto, secondo una prima ricostruzione dei fatti, hanno sfondato la porta d'ingresso e hanno perlustrato rapidamente l'alloggio. Pochi istanti e il corpo senza vita di Ana è stato trovato nel bagno in circostanze che non sono ancora state chiarite. 
Sul posto, allertati dagli stessi parenti della ragazza, sono quindi arrivati i Carabinieri della stazione di Morino, che stanno indagando sul caso per stabilire l'esatta dinamica e le cause dell'accaduto. Stando ad alcune fonti, ma la notizia al momento è tutta da verificare, pare che la giovane e bella ragazza avesse da poco perso il lavoro e questo potrebbe aver causato problemi psicologici tali da indurla ad un insano gesto. Come detto, tuttavia, in questo momento è ancora tutto da accertare e i carabinieri seguono tutte le piste per fare luce sulla morte della 19enne, nessuna esclusa. 

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di: La Redazione