In meteorologia il gelicidio è un fenomeno provocato dalla pioggia o dalla pioviggine che, a causa del fenomeno della sopraffusione, cadono al suolo in forma liquida pur con una temperatura dell'aria inferiore a 0 °C gelando poi a contatto con il terreno. 
Il fenomeno accade quando a livello del suolo è presente uno strato di aria fredda, con temperatura inferiore a 0°C, mentre sopra c'è uno strato d'aria più calda che consente la fusione della neve che cade dalle nubi (il gelicidio non si forma quasi mai da nubi calde, cioè da nubi da cui cade acqua allo stato liquido). Quando le gocce vengono a contatto con una superficie congelano all'istante, formando uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso, racchiudendo i rami degli alberi, gli arbusti, gli steli dell'erba, i cavi elettrici all'interno di un involucro assai duro di acqua cristallizzata e trasparente. Il deposito di ghiaccio che si forma sugli oggetti è detto spesso vetrone o popolarmente vetriore.

I pericoli del "gelicidio"

Il gelicidio, a causa del peso del ghiaccio, è tuttavia causa di numerosi disservizi dato che può provocare la caduta di rami anche di grande spessore nonché la rottura di cavi elettrici, con conseguente interruzione dell'illuminazione pubblica, problemi alle comunicazioni telefoniche e alla circolazione per il fondo stradale scivoloso. Nei casi più gravi (le cosiddette tempeste di ghiaccio, in inglese ice storms) alberi interi possono cadere, recando danni gravissimi ai boschi, e la circolazione stradale risulta impossibile; talvolta si possono trovare addirittura rami di alberi incollati al fondo stradale ghiacciato. Fortunatamente il fenomeno è spesso seguito da un aumento della temperatura con conseguente disgelo, in quanto la pioggia cade da strati d'aria più caldi rispetto al suolo che quindi tendono a riscaldarlo progressivamente. 
I pericoli maggiori riguardano i pedoni, visto che il "gelicidio" attacca in particolare i marciapiedi con possibili scivoloni e cadute, e gli automobilisti, dal momento che il fenomeno interessa molto da vicino le strade con grandissimi rischi per le macchine visto che il sottile strato di ghiaccio che si forma è spesso invisibile (un esempio è il sottile strato di ghiaccio che spesso troviamo sul parabrezza al mattino presto e che va via usando acqua tiepida). 
Il gelicidio non deve esser confuso con la brina che si deposita lentamente per condensazione sulle superfici esterne quando, in assenza di ventilazione e con umidità relativa dell'aria molto elevata, perdono calore di notte fino a raggiungere 0°C.