Hanno portato via tutti gli ori e i gioielli di famiglia, trascinandosi dietro i ricordi e il significato che ogni monile racchiudeva. Colpo grosso a Cassino, in un'abitazione del centro, ai danni di un professionista della città martire. I ladri sono riusciti a racimolare un bottino di tutto rispetto: oltre 30.000 euro il valore complessivo dei preziosi portati via alcuni giorni fa. Ma la somma potrebbe essere anche più alta.

Chi è entrato in azione ha approfittato dell'assenza dei proprietari. Il professionista, infatti, era assente per lavoro da alcuni giorni. Tornato a casa mercoledì ha fatto l'amara scoperta. Qualcuno aveva forzato la porta. Poi, una volta dentro, ha rovistato ovunque ma ha portato via solo gli oggetti di valore: i monili, ricordi di comunione, matrimonio e di altri momenti importanti della sua famiglia, non c'erano più. Qualcuno li aveva trovati in un cassetto della stanza da letto e portati via con estrema facilità, dal momento che il professionista non era dotato di cassaforte: una perdita da oltre 30.000 euro ma dal valore affettivo inestimabile.

Al professionista non è rimasto altro che presentare denuncia presso la Caserma dei carabinieri di Cassino. Gli uomini del capitano Mastromanno e del luogotenente Raucci - dopo un primo sopralluogo - hanno cercato di ricostruire gli ultimi spostamenti e le abitudini della vittima. Non è possibile escludere che il fruttuoso colpo non sia solo legato alla fortuna di un principiante ma è ancor più credibile che invece la vittima sia stata osservata a lungo.
Come già accaduto in via Solfegna Cantoni, nelle periferie della città o a Sant'Angelo, la presenza sui cancelli delle abitazioni "visitate" dai ladri di fiocchi o corde rappresenta un indizio importante per capire come agiscano i criminali: si tratta di un vero e proprio lavoro fatto di ronde preventive e appostamenti prima di colpire. La scelta non è mai casuale. Anche a Sant'Angelo i ladri erano entrati in azione nel momento in cui la famiglia era uscita per recarsi in chiesa e prendere parte a un funerale. Al loro rientro, l'amara scoperta.