Ben 320 panettoni dal gusto particolare, con canditi e mandorle ma amari, amarissimi. Nello stabilimento Ideal Standard di Roccasecca sarebbero in arrivo i panettoni che l'azienda distribuirà ai lavoratori per le festività natalizie. Un gesto che sarà poco apprezzato dai lavoratori. «Siamo tutti d'accordo che i panettoni verranno dati in beneficenza», racconta Donato Borsellino,uno dei lavoratori che da giorni sta partecipando al presidio permanente davanti ai cancelli. I panettoni hanno il sapore della beffa, arrivano nel momento meno indicato quando ci si avvia alla chiusura.
Una vicenda che disorienta non poco i lavoratori.«Non riusciamo a capire cosa vogliono fare -continua Donato- Siamo disorientati e arrabbiati». Anche ieri il piazzale dell'Ideal Standard era pieno di lavoratori e cittadini arrivati per il consiglio comunale straordinario convocato proprio sulla vicenda Ideal Standard. Un'assise che non si è tenuta come di consueto nel palazzo comunale ma vicino il gazebo, nel quale giorno e notte c'è il presidio fisso. Accanto al braciere utilizzato dai lavoratori di notte per scaldarsi.

Il consiglio comunale
Tutti presenti, maggioranza e minoranza. Si rema nella stessa direzione per evitare la chiusura dello stabilimento. L'amministrazione di Roccasecca, guidata dal sindaco Giuseppe Sacco, ha voluto convocare il Consiglio sul "campo di battaglia", davanti ai cancelli dello stabilimento e accanto al presidio fisso dei lavoratori. Anche l'opposizione con gli ex sindaci Giovanni Giorgio e Antonio Abbate hanno dimostrato il loro sostegno a tutte le iniziative di protesta dei lavoratori annunciando che metteranno a disposizione tutti i gettoni di presenza della minoranza per le prossime manifestazioni e per il mantenimento del presidio. Tra i tanti presenti anche il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo. Il consiglio ha votato all'unanimità il documento proposto dal primo cittadino Sacco, che sarà chiesto di approvare anche agli altri Comuni del Cassinate, con il quale opporsi alla decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento. Ma le iniziative davanti ai cancelli dell'Ideal Standard continueranno. Proprio lì domenica mattina, monsignor Giandomenico Valente, terrà la santa messa. Un'ulteriore dimostrazione dell'importanza dello stabilimento e la necessità di fare di tutto per salvarlo. L'Ugl chiede un tavolo provinciale «Istituire una task force e convocare subito un tavolo in Provincia per analizzare la grave crisi che sta colpendo il sud del territorio e la sua economia». La richiesta arriva dal segretario generale dell'Ugl Frosinone, Enzo Valente, che invita il presidente Antonio Pompeo ad avviare al più presto un confronto tra tutte le parti interessate, dai sindacati ai politici, dai  lavoratori alle forze economiche, per mettere in atto tutte le azioni possibili e tentare di arginare l'erosione dei posti di lavoro che ultimamente sta colpendo il Cassinate (i 532 interinali non confermati da Fca e ora la chiusura dell'Ideal Standard). Nel giro di un brevissimo lasso di tempo, il territorio a sud della Provincia ha perso oltre mille posti di lavoro: «È una situazione insostenibile e un campanello d'allarme per le istituzioni del nostro territorio sottolinea il segretario Ugl quindi chiedo al presidente Pompeo di mobilitarsi e convocare un tavolo istituzionale per iniziare una profonda discussione, in ballo c'è il futuro di migliaia di famiglie e di un territorio vasto e fondamentale per tutta la provincia»