Raggiungono l'abitazione di un imprenditore, per reclamare dei soldi. A casa, però, non trovano il datore di lavoro di uno dei tre, ma il padre. R.T. 35 anni, scavalca il cancello e con forza riesce a entrare, seguendo il pensionato che gli aveva detto di andare via perché il figlio non è ancora tornato. E proprio il genitore, stando alle accuse, dopo aver tentato di scappare, è stato picchiato e lasciato in una pozza di sangue dai tre, poi fuggiti a bordo di un'auto e rintracciati dai carabinieri in un bar. I tre finiscono nella rete dell'Arma. I fatti due anni fa. Ieri mattina è iniziato il processo a carico di R.T., deve rispondere dell'accusa di lesioni gravi, danneggiamento, minaccia e violazione di domicilio. L'anziano aggredito, figlio dell'imprenditore, si è costituito parte civile con l'avvocato Rosario Grieco.

La ricostruzione
Il trentacinquenne romeno, insieme a un altro connazionale e a un albanese, stando alle accuse degli inquirenti, aveva raggiunto la casa del datore di lavoro di uno dei tre per reclamare del denaro. Al citofono, però, aveva risposto il padre dell'imprenditore, che davanti alla richiesta di chiamare il figlio, aveva risposto che non era ancora rientrato. A quel punto, i due romeni e l'albanese, arrivati a bordo di un'auto, invece di andare via hanno aspettato. Improvvisamente, R.T. ha scavalcato il cancello e ha inseguito l'anziano che ha cercato di scappare e di entrare subito in casa. Ma il trentacinquenne è riuscito, con forza, a bloccare la porta, ad aprirla e ad entrare. A quel punto, stando alle accuse, si è scagliato contro il pensionato. Lo ha picchiato con violenza, lasciandolo in una pozza di sangue. Uno dei tre compagni che era con lui, lo ha invitato a fuggire, a risalire in auto. Così l'uomo, insieme all'altro romeno e all'albanese è fuggito. Nel frattempo i carabinieri si sono messi sulle tracce dei banditi. All'interno di un bar, i militari di Veroli e Alatri, che avevano avviato la caccia all'uomo, trovarono i tre a bere birra davanti al bancone del locale. Ieri mattina, dunque, è iniziato il processo per R.T., accusato di aver picchiato l'anziano. Deve rispondere anche di danneggiamento e violazione di domicilio. Il papà dell'imprenditore si è costituito parte civile con l'avvocato Rosario Grieco