Lavorare al Nord conviene. Lo dice una ricerca condotta sulle retribuzioni lorde annue dei lavoratori dipendenti in aziende private. Lo studio, pubblicato sulle pagine economiche del quotidiano la Repubblica, sulla base dei risultati dell'osservatorio Jobpricing, vede Frosinone al 74esimo posto in Italia, in discesa di sette posizioni. Non è dunque la Ciociaria la provincia ideale per guadagnare meglio .Ci sono oltre diecimila euro di differenza nelle buste paga dei milanesi, i primi in Italia anche quest'anno, rispetto ai messinesi, mestamente utili nella graduatoria. Si guadagna oltre la media nazionale, 29.230 euro, in appena ventotto province. E sono tutte del Nord, distribuite tra Lombardia,Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. L'unica intrusa è Roma, quindicesima. Il discrimine, infatti, non è solo tra Nord e Sud, ma anche tra grandi e piccoli centri. Nei primi, a fonte anche di un costo della vita mediamente più alto, ma anche di servizi di qualità migliore, il costo della vita è più alto. E di conseguenza anche gli stipendi sono più pesanti. Ovviamente la classifica risente di tali fattori. Se a Milano, dunque, lo stipendio medio annuo si attesta a 34.330 euro e a Messina a 23.729, a Frosinone ci si ferma a 26.256. Dopo il capoluogo meneghino ci sono Monza Brianza con 32.088 e Genova con 31.792 a comporre l'ideale podio di questa graduatoria. A seguire ci sono tre emiliane, Parma, Bologna e Reggio tra i 31 e i 30.000 euro annui, quindi Verona, Ravenna, Trieste, Lecco e Vicenza.
Poi, e siamo alla posizione numero tredici della lista, arrivano le grandi città con Torino, Firenze e Roma,appena sopra e subito dopo i 30.000 euro. Il Sud è il grande escluso. Palermo, al 59esimo posto, è la migliore in questo senso, tre gradini più su rispetto a Napoli e undici rispetto a Bari. Al contrario la peggiore del Nord è Imperia, 66esima. Tolta Roma, la prima del Lazio è Latina, solo al 67esimo posto in Italia, con 26.707 euro, quindi Frosinone al 64esimo.
Più indietro si collocano Viterbo all'83esimo posto con 25.711, e Rieti, ultima del Lazio, con 25.350 euro e l'89esima posizione. Peggio fanno Ragusa,Trapani, Agrigento, Crotone e Messina, le ultime cinque in Italia. Rispetto alla classifica dello scorso anno, sono Teramo e Casertale province che migliorano di più, risalendo la graduatoria, rispettivamente, di 16 e 14 gradini. Più dodici per Lodi, Siracusa e Chieti. Caserta, peraltro,è subito dietro Frosinone, mentre Teramo è appena ottantesima. Lodi, invece, è l'ultima provincia d'Italia a mantenersi oltre la media italiana e, dunque, ventottesima ed unica del lotto nella parte nobile della lista. Chieti fa un po' meglio di Frosinone (71esima), mentre Siracusa è 63esima, tra Napoli e Salerno. All'opposto, in negativo spiccano le 23 posizioni perdute da Aosta, che è al 37esimo posto. Quindi Viterbo che indietreggia di diciassette posizioni e Fermo, che scende di tredici, e si attesta all'85esimo posto. La ricerca è stata effettuata tenendo conto di un data base di 320mila profili retributivi di aziende private. Analizzate diverse tipologie di contratto da quello da lavoro dipendente, a termine e a tempo indeterminato, a quello di somministrazione, mentre lo studio non ha preso in considerazione le forme atipiche come stage, contratti a progetto, patite Iva e collaborazioni.