Controlli in tutte le strutture che ospitano immigrati. È questo quello che ha chiesto la cittadinanza dopo il terribile episodio di qualche giorno fa nel rione Pastine ed è quello che il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo sta predisponendo. I fatti si sono consumati nella serata di giovedì, quando un minore straniero ospite di una casa famiglia ha dato in escandescenze inveendo contro un'operatrice. Il ragazzo, come accertato successivamente dai carabinieri della compagnia di Pontecorvo, era in evidente stato di alterazione psico-emotiva, per futili motivi, a seguito di un alterco con l'operatore sociale. La furia del giovane lo aveva portato a rompere alcuni bicchieri di vetro, nonché a staccare e gettare sulla strada sottostante la persiana della stanza dove era ospitato, per poi fuggire dall'abitazione. Ma la sua fuga è durata pochissimo. I militari coordinati dal tenente Tamara Nicolai sono riusciti subito a rintracciarlo. Il minore è stato denunciato per "danneggiamento" e accompagnato in un'altra struttura di accoglienza. Ma quanto accaduto è successo sotto gli occhi esterrefatti dei cittadini. Proprio i pontecorvesi hanno espresso fortissima preoccupazione per questa escalation di violenza che si è consumata nella zona chiedendo che si intervenisse tempestivamente. E dal canto suo il sindaco Anselmo Rotondo non è rimasto a guardare. Anzi si è subito mobilitato predisponendo, come accaduto anche in passato per episodi analoghi, mirati controlli all'interno di tutte le strutture ricettive presenti sul territorio cittadino. Accertamenti che serviranno a verificare il rispetto dei parametri come il numero di occupanti delle abitazioni e il numero di operatori per ogni ospite. Intanto, però, continuano anche le discussioni tra i cittadini. In particolare sui social network dove l'argomento è diventato virale e tanti hanno espresso piena condivisione per l'iniziativa intrapresa da Rotondo sperando di riportare serenità e tranquillità a Pontecorvo.