«L'art. 212 del codice civile pesa come un macigno sui costi della società», scrive Carlo Marai amministratore unico di Atf nell'illustrare in assemblea dei soci il bilancio 2016 sotto la gestione di Francesco Pannone, infatti: «In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il concessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano». «I giudici del Tribunale di Frosinone – prosegue Marai – hanno deciso che ricorressero queste condizioni sia nel passaggio da Sangemini ad Atf, sia nel passaggio dal fallimento di Terme di Fiuggi SPA & Golf srl, con tutte le conseguenze del caso. Praticamente tutti i dipendenti e gli ex dipendenti di Atf ne hanno tratto vantaggio, procurando almeno un centinaio di vertenze, quasi tutte concluse in senso favorevole. Con un costo complessivo di alcuni milioni di euro». Ed i fiuggini pagano. Tra le tante un'autentica "chicca". «Mirko Romito chef stellato, proprietario del Marchio Spazio che da pure il nome ai suoi ristoranti – ci spiega ancora Marai – conosciuto solo nel mondo degli chefs, ma sconosciuto come marchio nel resto del mondo, perché non ama apparire sui media, ha stipulato con Atf tre contratti, il primo di durata triennale giugno 2015 – maggio 2018, per la sponsorizzazione dei ristoranti Spazio, con un costo di 91 mila e 500 euro oltre all'8% di royalties sulla vendita ai ristoranti. Il terzo riguarda invece la sponsorizzazione della Niko Romito Formazione, cioè la scuola di cucina, 91 mila euro pagati dal 2013 al 2015 ed una seconda fase dal 2016 al 2018 con costo previsto di circa103 mila euro. Obiettivi difficili da spiegare e risultati praticamente nulli porteranno alla risoluzione anticipata, con esborso complessivo di circa 350 mila euro».
Ed i fiuggini pagano. Ma avete capito bene cosa sono stati capaci di fare questi "geni". Hanno preso un marchio di un ristorante e l'hanno posizionato sulle bottiglie della Fiuggi e per fare questo hanno pure pagato con denaro pubblico. Il secondo brand nel mondo nel settore del beverage dopo la Coca Cola, quale era Fiuggi, ha pagato uno chef che si faceva pubblicità utilizzando Fiuggi.
Se davanti a noi non ci fossero i documenti ufficiali che questo raccontano, stenderemo a credere che tutto questo sia vero. Ed i fiuggini pagano.