Ennesima aggressione da parte di un detenuto straniero nei confronti di un assistente capo del corpo di polizia penitenziaria. A darne notizia una nota del sindacato Sappe: « Un gravissimo episodio si è registrato nella Casa Circondariale di Cassino ieri alle 13 circa». Nella nota il segretario nazionale e regionale del Lazio Sappe, Maurizio Somma ha spiegato:«Erano circa le 13 quando nella terza sezione della Casa Circondariale di Cassino, un detenuto straniero marocchino di 30 anni ha dato in escandescenze senza alcun motivo, avventandosi e sferrando un pugno nei confronti dell'assistente capo di polizia penitenziaria in servizio poco distante.Tutto ciò è gravissimo. Non è possibile dover essere continuamente bersaglio di aggressioni gratuite nel momento in cui si svolge il proprio dovere. La polizia penitenziaria meritala necessaria tutela ed in ogni occasione il Sappe avrà sempre voce in capitolo per gridare ai vertici dell'amministrazione penitenziaria che le donne e gli uomini del Corpo di polizia penitenziaria svolgono quotidianamente compiti istituzionali essenziali e meritano la massima tutela ed attenzione sul posto di lavoro».Solo l'ultimo di una serie di episodi che si sono verificati al San Domenico.
Gli agenti in servizio portano avanti la professione con impegno e dedizione, ma a Cassino, come in moltissime strutture italiane, il personale è insufficiente.