«Cultura e formazione, un binomio per Ferentino che si conferma ancora una volta. L'Accademia di Belle Arti è da sempre legata alla nostra città. Stavolta riusciamo a fare un salto di qualità evidente ospitando corsi di grande valore come l'arte sacra e la valorizzazione del patrimonio culturale, legati anche ad un territorio come il nostro,già sede vescovile e ricco di testimonianze artistiche».
Sono le parole del sindaco Antonio Pompeo, entusiasta del corso di Arte Sacra al via dal 4 dicembre proprio nella città gigliata.
Sabato prossimo si terrà l'inaugurazione. Un'opportunità anche per rilanciare l'economia del territorio. Si tratta di un obiettivo fortemente voluto dal primo cittadino e presidente della Provincia, che in questi mesi ha avuto contatti diretti e continui con il presidente e il direttore dell'Accademia, rispettivamente Ennio De Vellis e Luigi Fiorletta, per arrivare a tale risultato. L'Accademia ha fatto una scelta logistica importante proprio per riconoscere l'importanza di Ferentino come sede formativa, assegnandogli le lezioni di corsi molto prestigiosi come sono appunto Arte Sacra Contemporanea e Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico. «Si tratta di un risultato importante,l'ennesimo aggiunge Pompeo che dimostra l'attrattività della nostra città, ma soprattutto ne aumenta le opportunità anche in termini di ricadute economiche.
Voglio ringraziare sia il presidente De Vellis che il direttore Fiorletta, in questi mesi abbiamo lavorato gomito a gomito, in silenzio, pensando solo a centrare l'obiettivo.Adesso i risultati si vedono». Sabato, dunque, l'inaugurazione dell'anno formativo e della nuova struttura alle ore 11.
Saranno presenti Ennio De Vellis, presidente dell'Accademia di Belle Arti; Emilia Zarrilli, prefetto di Frosinone, Antonio Pompeo, sindaco di Ferentino, monsignore Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone, Veroli e Ferentino. Gli interventi tecnici,invece, saranno affidati al professor Luigi Fiorletta, direttore dell'Accademia di Belle Arti, professoressa Loredana Rea, docente di storia dell'Arte e mons. Pasquale Iacobone, segretario Pontificia Commissione di Archeologia sacra.