Decine di volantini in Provincia per annunciare i nomi dei vincitori dei concorsi interni. Il corvo, oltre che essere beninformato con poteri anche di preveggenza, ha nel mirino le selezioni per la copertura dei posti di funzionario all'ente di piazza Gramsci con le progressioni verticali. Intanto, il presidente Antonio Pompeo, informato dell'accaduta, sta valutando con il segretario generale la possibilità di presentare una denuncia. Ieri mattina, al ritorno al lavoro,diversi dipendenti della Provincia si sono trovati un manifestino sulla scrivania. Un foglio A4 scritto al computer e, secondo quanto si legge nell'intestazione, inviato al prefetto e al procuratore di Frosinone.
Trattandosi di denuncia anonima sarà destinata al cestino. Ma la sua comparsa ha destato grande clamore. In Provincia, infatti, non si parlava di altro. Nel mirino del corvo, in modo particolare, sono finite le procedure per la progressione verticale di funzionario amministrativo.La prova scritta è fissata alla prossima settimana, il 27 novembre, mentre gli orali ci saranno il 16 gennaio.
Chi si è presola briga di inondare le scrivanie dei dipendenti con i bigliettini sostiene di conoscere in anticipo già i vincitori e indica tre nominativi.
Fa poi riferimento al fatto che alcuni candidati hanno presentato domanda a più selezioni (ci sono anche quelle da funzionario tecnico, finanziario e di vigilanza) motivo per cui a suo dire le altre procedure sarebbero bloccate. Pronta la replica del presidente Antonio Pompeo: «Stiamo valutandola possibilità di presentare una denuncia contro ignoti per tutelare l'ente e i suoi dipendenti.Si tratta di un documento anonimo e come tale va considerato.Rispetto a quanto evidenziato dalla lettera, stiamo parlando di progressioni verticali,procedimenti non ancora espletati e per i quali opereranno in piena autonomia le commissioni.I concorsi sono stati banditi da Scalia, sospesi da Iannarilli, bloccati dalla legge Delrio, ma ora, con le ultime normative, c'è la possibilità di riprenderli.
Le domande, peraltro, risalgono a dieci anni fa e anche le commissioni sono quelle dell'epoca».